LE SMARGIASSATE AL TEATRO DEI PUPI

Non glie l’ha consigliato il dottore e non glie lo hanno chiesto gli elettori : per questo un ministro che tutti i giorni spaventa i mercati con le sue intemerate sul superamento del 3 per cento, ancora prima di sedersi al tavolo sul  Documento di programmazione, deve dare delle spiegazioni, a patto ovviamente che qualcuno si decidesse a chiedergliele. Invece in questo Paese lo sport nazionale sembra sia quello di assistere a queste commedie come i bambini davanti ai pupi che se la danno di santa ragione. E non c’è neanche chi si chiede se questo guerreggiare da Orlando sia lecito o no, sia un diritto o no, sia un atto politico o no. Questo giochetto di fare gli spacconi è costato sinora alle tasche degli italiani qualcosa come 4 miliardi. E magari fosse finita ! Nella legislazione italiana chi turba i mercati con voci allarmistiche è perseguibile. Nella legislazione italiana chi produce un danno all’erario è perseguibile. E qui ci stanno entrambe le cose, la cui gravità ed i cui effetti vanno ben oltre quelli derivanti dal sequestro di persona effettuato dallo stesso Ministro. Litighiamo per spendere un paio di miliardi sul reddito di cittadinanza e poi ne perdiamo 4 in dieci giorni, per colpa di chi buffoneggia e spaventa per dimostrare di avercelo duro. Senza scomodare la Magistratura, qualcuno deve far finire questi comportamenti irresponsabili di chi dimentica che siamo un Paese con i creditori sul collo e minaccia di non restituirgli i soldi. Il tutto mentre chi ha investito denaro comincia a disinvestire e chi era venuto per investire in imprese , fa dietrofont e va alla ricerca di altri paesi. La democrazia va rispettata e il voto pure, a patto però che ci sia una interpretazione corretta del voto e una rappresentanza coerente col voto espresso. Come fa il senatore Pepe a portare a spalla la statua di San Rocco che nel panorama dei santi è il più grande esempio di solidarietà umana e di carità cristiana in forma di volontariato  e poi dire bravo a Salvini che rappresenta esattamente l’altra faccia della medaglia, quella egoista e a tratti razzista? E sì che ieri hanno visto il senatore Pepe  anche alla Madonna di Viggiano, e chi ha guardato la statua giura di aver visto Lei, la Madonna,  più nera del solito, nonostante da anni sia abituata a vedere, in mezzo a tanta gente umile e devota, anche  facce ipocrite!  Ma lasciamo il folklore politico lucano e torniamo a parlare della situazione nazionale.  Qui c’è un Ministro che in due mesi ha portato il suo diciotto per cento ad oltre il trenta e che sta per cambiare nome al partito perché in quello di prima c’è qualcuno che si è fregato 40 milioni , magari trasformandoli in gioielli di famiglia. Questa sua popolarità la sta avendo dichiarando guerra a mezzo mondo, dimenticando che come ai tempi di Mussolini abbiamo un esercito scalzo e con le pezze al culo. Anziché ripiegarsi sulle cose che servono a migliorare la situazione, gioca ad aggravarla, tra gli applausi della gente che non ha capito quello che sta accadendo e quello che sta per capitare. Quando i cinquestelle staccheranno la spina sarà sempre troppo tardi e quando il centrosinistra si accorgerà che la collaborazione con il Movimento è la sola cosa che di costruttivo si possa fare per salvare il Paese sarà la fine del tunnel e l’inizio di una nuova stagione politica. Ma con una classe politica di sinistra che mira alla sopravvivenza personale, cercare una scintilla per accendere una risposta collettiva dal punto di vista democratico è tempo perso. Rocco Rosa