LA METROPOLITANA DI POTENZA, IL GRANDE BLUFF DELLE FAL

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pietro simonetti

Crediamo che sia giunto il momento di ricostruire tutta la storia della realizzazione della Metropolitana leggera di Potenza finanziata con la legge 910/1986 .

Sono trascorsi 47 anni dai primi finanziamenti per la realizzazione dell’anello della metropolitana e per il recupero della Ferrovia Potenza -Sellata.

Lo Stato finanziò  la prima tranche di 25 miliardi di vecchie lire alla fine degli anni 80 dei complessivi 120 miliardi, la Regione integrò con 25 miliardi i fondi per l’acquisto di alcuni treni per superare le difficoltà del tracciato ,35% di pendenza il alcuni tratti. I treni dopo la fermata non ripartivano in salita con i vettori allora utilizzati.

I lavori furono affidati alla Cogefar.L’impresa non chiuse l’anello ferroviario per la presenza nel percorso finale di abitazioni e opere pubbliche. Come si sa , la progettazione fu realizzata con le carte planimetriche  del 1936.Il tragitto fu rivisto nel 1994 con un progetto la prosecuzione da Gallitello  per realizzare una stazione a Poggio Tre Galli,anche questa tratta non fu realizzata.
Quello che rimane della metropolitana leggera consiste oggi nel Terminal di Gallitello, precedentemente deposito treni delle FLC, finanziato nel 2015, costato oltre 7 milioni,  terminato da tempo,le due stazioni successive di Potenza Centrale,le due di Rione lucania mai completate e utilizzate,la fermata di S Rocco,Potenza Citta,la stazione di Rione Mancusi riverniciata ma chiusa da tempo per motivi di sicurezza e senza le scale mobili per il collegamento a  via Ermellini,infine la stazione di Potenza Superiore.
La metropolitana leggera e’scarsamente utilizzata anche per la mancanza di intermodalità con i servizi su gomma, la mancata apertura da anni del parcheggio d Gallitello e l’apertura di tutte le stazioni della tratta oltre alla mancata realizzazione delle scale mobili dalla stazione di Potenza Città a Corso XVIIi, all’altezza del Grande albergo,finanziata a suo tempo con legge Tognoli.
Inaugurare un terminal con tanto ritardo e con la situazione gestionale in essere rappresenta una ulteriore plastica dimostrazione della progressiva decadenza delle Fal e della sua nuova specializzazione in eventi, reclame e momenti pubblicitari per coprire l’inefficienza dei servizi,gli alti costi ed i ritardi accumulati nella realizzazione dei progetti.
Intanto la Regione e gli Enti locali partecipano alle ritualità ed allo spreco di risorse senza un minimo di controllo sull’uso delle risorse pubbliche e le mancate ricadute sugli utenti.
Nell’ambito delle sindrome della reclame prevale l’apparire e non le verifiche sullo stato delle gestione delle Fal,sulla quantità e qualità dei servizi erogati.
La vicenda della metropolitana leggera di Potenza e del recupero della Potenza Sellata,ache per le risorse pubbliche utilizzate,! rappresenta un scandalo europeo che non puo’ essere coperto ulteriormente dalle Fal,dalla Regione e dal Comune di Potenza.
Anche le parti sociali dovrebbero fare qualcosa per invertire una tendenza allo spreco nell’interesse del lavoro e dell’utenza. Continuare ad ignorare non solo le criticità e la mala gestione dei servizi rappresenta una resa verso tutela dei beni pubblici.
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Sull' Autore

Quotidiano Online Iscrizione al Tribunale di Potenza N. 7/2011 dir.resp.: Rocco Rosa Online dal 22 Gennaio 2016 Con alcuni miei amici, tutti rigorosamente distanti dall'agone politico, ho deciso di far rivivere il giornale on line " talenti lucani", una iniziativa che a me sta a molto a cuore perchè ha tre scopi : rafforzare il peso dell'opinione pubblica, dare una vetrina ai giovani lucani che non riescono a veicolare la propria creatività e , terzo,fare un laboratorio di giornalismo on line.

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