A Matera iniziativa dei giovani di centrosinistra: “Prospettive future per un modello Basilicata dalla parte delle nuove generazioni – proposte programmatiche per la Basilicata che vogliamo”.

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In uno scenario sociale complesso in cui una recente statistica vede i giovani poco attenti e attivi in politica, travolti da quella che Bauman nel 1999 definiva ‘società liquida’, che sta prendendo piede sempre più rapidamente, ovvero una società travolta dalla frenesia, dalla mancanza di tempo, sempre meno attenta alle questioni sociali e al coinvolgimento dei giovani in progetti di diversa natura, in particolare in quelli politici, c’è una bella realtà in Basilicata che smentisce anche i dati più nefasti, ed è quella dei movimenti giovanili del centro sinistra lucano, che si sono dati appuntamento ieri presso l’ Hotel San Domenico a Matera, facendosi promotori dell’ iniziativa “Prospettive future per un modello Basilicata dalla parte delle nuove generazioni – proposte programmatiche per la Basilicata che vogliamo”. L’ incontro ha visto come protagonisti le sezioni lucane di Giovani Europeisti Verdi, Federazione dei Giovani Socialisti e Giovani Democratici: Marina Bianchi per Giovani Europeisti Verdi, Prospero Pantone per i Giovani Socialisti e Giuseppe Cifarelli per i Giovani Democratici, Francesco Pisani per Italia Viva Giovani Basilicata. Giovani donne e uomini che sentono forte il richiamo al recupero del senso della collettività. I progetti politici giovanili si fanno portavoce delle aspettative, dei disagi, degli ideali e dei sogni dei tanti giovani che chiedono a gran voce un futuro migliore per loro e per la nostra terra. Sono vari i temi su cui i giovani chiedono una riflessione interna ai partiti politici della Regione: occupazione giovanile, isolamento infrastrutturale, università, ambiente, salute. I ragazzi, da tempo attivi in varie associazioni gridano a gran voce: “Siamo qui per lavorare insieme, anche e soprattutto con l’aiuto e l’energia dei tanti giovani che già animano i partiti politici lucani”. Una generazione, quella lucana, costretta a scegliere se andarsene o resistere. Una generazione orfana di politiche sociali e demografiche, abbandonata negli ultimi anni dalla classe dirigente regionale. Il futuro della Basilicata è il futuro della nostra generazione. I giovani vogliono fare la loro parte e non si sottraggono a questa responsabilità. Sanno che spetta a loro organizzarsi e mettersi al lavoro per una nuova politica regionale. Il loro impegno deve servire a renderli protagonisti di una nuova fase. Una fase di rinnovamento, che ponga i cittadini al centro del dibattito politico e sociale, volto alla ricostruzione di una proposta politica seria, recentemente appannata dal populismo emergente e dalle lotte intestine di certi partiti che rischiano di minarne stabilità e credibilità. Una rinascita che preveda uno spazio indispensabile di partecipazione e condivisione collettiva. L’agenda politica del nuovo centrosinistra lucano non può ignorare i grandi problemi che minacciano il futuro della nostra generazione. E in particolare dei ragazzi e delle ragazze della Basilicata. “Dobbiamo combattere una grande battaglia contro l’isolamento e per le infrastrutture.” – Affermano –  “Dobbiamo immaginare un progetto politico che renda l’economia lucana più forte, più stabile, più equa: e per farlo deve affrontare i vulnus dell’emigrazione, dell’università, della salute. Dobbiamo proteggere l’ambiente lucano con un progetto serio e realizzabile, in un’ottica aperta alla transizione ecologica, un tema strategico su cui lavorare per il bene della Basilicata.” Per fare ciò è necessario riunire dei tavoli di confronto con la Regione, ma anche con il mondo dell’associazionismo e del civismo, per instaurare un rapporto diretto con le Istituzioni, in vista delle prossime elezioni regionali, creando così una collaborazione proficua tra associazioni civili e partiti giovanili presenti all’interno della Basilicata”. Presenti all’ iniziativa numerosi esponenti della politica materana, provinciale e regionale, associazioni, cittadini. Emerge chiaro il sentimento dei giovani, che non vogliono occupare poltrone, ma vogliono lavorare insieme, con serietà, per ridare alla Lucania un centrosinistra all’altezza della sfida del domani. I giovani lucani ci sono. Il coraggio anche, ora serve una guida capace di traghettare i loro sogni verso la realtà.

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