A TARANTO PICERNO QUASI PERFETTO

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ROCCO SABATELLA

Abbiamo ampiamento azzeccato i pronostici della vigilia quando abbiamo detto che il Taranto avrebbe dovuto fare la gara perfetta per cercare di battere il coriaceo Picerno. E invece la squadra di Capuano si è scontrato con la perfetta organizzazione della squadra di Longo che si è difeso con la solita grande intensità e ha sfruttato l’occasione da palla inattiva per passare in vantaggio con Kouda che ha appoggiato in rete da pochi passi un calcio d’angolo battuto da capitan Esposito. La rete del giovane trequartista risulterà poi decisiva per la conquista dei tre punti. La gara era cominciata in perfetto equilibrio e con il Taranto che ha avuto il torto  di distrarsi fatalmente sul calcio d’angolo lasciando solo Kouda a pochi passi da Vannucchi. Sterile la reazione degli uomini di Capuano che rischiano di prendere anche il secondo gol. Le cose cambiano nella ripresa e la formazione jonica con alcuni accorgimenti tattici crea qualche opportunità per impensierire il portiere del Picerno Albertazzi. I lucani, però, fanno affidamento sul pacchetto arretrato e non rischiano eccessivamente. Anzi in ripartenza spaventano ancora gli avversari.  La squadra di Capuano dimostra solo tanta buona volontà ma senza riuscire quasi mai a concludere in rete. Ormai è diventata un ossessione la incapacità totale di fare gol che sta rendendo alquanto precaria la classifica. Ma le chances di salvezza rimangono ancora tante a condizione che Capuano riesca, anche con le sue scelte, a mettere gli attaccanti nelle migliori condizioni per segnare. Il Picerno si conferma in un momento di grande forma fisica, tecnica e mentale e si sistema al quinto posto della graduatoria con un totale di 47 punti. Il record dei 50 punti dello scorso campionato è a portata di mano e già mercoledi prossimo contro il Cerignola potrebbe essere eguagliato per poi essere battuto nelle gare successive. Longo non può che elogiare la prova dei suoi uomini che hanno, anche in questa occasione, fatto le cose che sono risultate decisive per il raggiungimento della salvezza prima e poi di puntare ad obiettivi sicuramente più ambiziosi. Non si direbbe che il Picerno giochi privo di Dettori, Reginaldo, Pitarresi, Diop ed altri. Ciò significa che i sostituti sono all’altezza della situazione e che ormai la squadra melandrina ha raggiunto la piena maturità che le consentono qualsiasi impresa.
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