Colpo gobbo dell’alta pressione sub tropicale in pieno inverno…..

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Sull’intera penisola, a partire dall’ultimo giorno dell’anno ed almeno fino a martedì 4 gennaio, si rinforzerà un’anomala alta pressione africana che apporterà non solo bel tempo ma anche un consistente aumento delle temperature soprattutto in quota. Nelle vallate, invece, torneranno le nebbie che specialmente durante le ore più fredde risulteranno anche intense. Il forte aumento termico causerà la rapida fusione della neve sulle nostre montagne, con elevato rischio di valanghe soprattutto lungo i crinali più ripidi. Il mese più freddo dell’inverno diverrà, pertanto, particolarmente mite e probabilmente verranno abbattuti molti record di caldo per la stagione degli ultimi 100 anni. Prevedo, infatti, temperature che raggiungeranno facilmente i 20 gradi, come se anziché a gennaio fossimo a maggio inoltrato. Tuttavia, come detto in precedenza, questa situazione non riguarderà tutta l’Italia, in quanto le zone pianeggianti e costiere saranno interessate da nebbie e nubi basse che, renderanno cupe le giornate e manterranno basse le temperature.  L’anticiclone, inoltre, come di sovente accade in questi periodi freddi, favorirà il ristagno delle sostanze inquinanti nei bassi strati e determinerà dei pessimi parametri ambientali, che proprio in questo periodo di pandemia avranno ulteriori gravi ripercussioni sulla nostra salute.

Auguri di buon anno

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