CLAUDIA DE LUCA
Oggi c’è il sole, un bel sole, di quelli primaverili, l’aria è mite; una giornata di quelle da stare in giro, all’aria aperta, magari a passeggiare o a prendere un aperitivo con gli amici; una di quelle giornate in cui ti siedi sul muretto sotto casa, o su una panchina, alzi il viso verso il sole, chiudi gli occhi e gusti il tepore sulle guance.
Bene scordiamocelo per un po’…o meglio mettiamoci sul balcone e riscaldiamoci se proprio ne abbiamo voglia!!!
Sono passate 24 ore, solo 24 ore, dal decreto per cui tutta l’Italia è diventata zona rossa, il che implica che dobbiamo stare a casa il più possibile, evitare contatti umani, mantenere distanze di sicurezza se proprio costretti ad interagire con esseri che respirano!!!!
Sta mattina guardavo viale Dante praticamente deserta, un silenzio quasi innaturale, ho guardato il cielo azzurro, ho pensato: “Bene ti stai facendo beffa di noi?” I sentimenti, in questi giorni, sono contrastanti: un mix di giusto e sano timore (quello che spinge a tutelarsi) lascia spazio ad un po’ di tristezza, un po’ di straniamento rispetto ad una realtà che sembra un film, soprattutto, devo dire, dopo il bollettino di guerra dei Tg nazionali due volte al giorno… ed alle volte, lo ammetto sono umana, capita di provare anche un po’ di rabbia.
Sì la rabbia esiste, non dobbiamo farci sopraffare dalla stessa, sarebbe deleterio, ma è un sentimento anche quello, ed è giusto provarlo (è un sentimento primordiale che ha funzione adattativa, poi, con il tempo, se qualcosa per es. ci viene negata, assume funzione disadattativa perchè genera malessere) chissà sarà questa la rabbia di questi giorni?
Com’è strana la sensazione di essere esposti, fragili, vulnerabili, sono (ma credo che sia una riflessione che riguardi un po’ tutti) palesemente scoperta, i nervi a vista, impreparata davanti a una epidemia, incredula davanti al fatto che stia davvero capitando, che ci stia colpendo; sembra un film (Io Sono Leggenda) per esempio, una realtà surreale, un sogno dal quale puoi svegliarti, ma poi fai i conti col fatto che non c’è da svegliarti…è la Realtà.
Una realtà dura da accettare oggi, quando abbiamo sempre creduto di essere onnipotenti, di poter gestire e piegare le calamità e la natura al nostro volere, eppure, nonostante abbiamo preso batoste (la natura di tanto in tanto ci colpisce), continuiamo imperterriti a sfidare la sorte.
Mentre scrivo il sole si è nascosto, è velato, forse ancora non è tempo di goderne a pieno, forse ha avuto un piccolo dialogo con me oggi, ma devo e dobbiamo ancora essere messi alla prova, non è finita, ma finirà.
Ho preso maggiore consapevolezza dell’essere finita, dell’essere fragile, ho fatto i conti, credo come tutti, con le paure più infime e nascoste del nostro animo, ma allo stesso tempo ho trovato, seppur minimamente, qualche punto fisso a cui ancorarmi, aggrapparmi con le unghie e con i denti.
Dobbiamo rimanere in casa, dobbiamo proteggerci, dobbiamo proteggere gli altri, anche se non li conosciamo, perchè non sono ALTRO da noi, ma PARTE di noi, di questa comunità, di questo vivere; questo è il diktat imperativo che mi ripeto come un mantra, non so sinceramente il perchè, ma in un qualche modo mi concede di non lasciare spazio allo sconforto; proteggere è la forma più bella dell’amore e ti permette di accedere a quel coraggio che tante volte pensiamo di non avere…. se lo si capisse!!
Torneremo a godere del sole, della vita, dei caffè e dei cornetti al bar, degli abbracci e delle strette di mano, torneremo a giocare, a ridere, a viaggiare, ad arrabbiarci e magari a lamentarci (siamo umani è la nostra natura), ma spero con nuove consapevolezze, consci di della Bellezza di questa vita!!
Un abbraccio a tutti…a distanza!!!
Ps. Qualcuno nel 1840 aveva parlato di delirio, paura ed effetti dell’ignoranza davanti ad una calamità come la peste, mutatis mutandis, forse sarebbe bello rinfrescare la memoria con le parole del buon caro vecchio Alessandro! I capitoli de “I Promessi Sposi” in questione vanno dal XXXI al XXXVI….Poi se ce li si rilegge tutti…è pura bellezza!!!