Signori si riparte, messo alle spalle un biennio da dimenticare ma allo stesso tempo da ricordare perché il Covid ha lasciato segni indelebili e tragedie alle spalle, drammi che una lezione da ricordare anche individualmente per poter vivere meglio. Dopo tre anni, forse si ci appresta a un’estate più tranquilla, più solare anche se con le dovute attenzioni. Un’estate che segna anche il ritorno sulle spiagge italiane di uan delle band più longeve del panorama italiano. E sono lucani, anzi sono di Tricarico, anzi sono arabo-normanni, insomma sono loro di Tarantolati di Tricarico con i sempre verdi Franco Ferri e Rocco Paradiso saranno sulle spiagge italiane assieme a lui; Lorenzo Cherubini, meglio conosciuto come Jovanotti . I Tarantolati già erano stati ospiti nel 2019, e ci ritornano in questo 2022 che è topico. Anzi è mitico..
DA DA DA DA Da DA El chiquito’ Dino Zoff
Muy Gentil el difensor
Bello Antonio l’amador
Collovati el cabezon
Scireito el matador .
Son tutti figli di Bearzot
Son tutti figli di Bearzot
Son tutti figli di Bearzot
Son tutti figli di Bearzot .
Da Da Da, Da Da Da
Da Da Da, Da Da Da
Da Da Da
Canta mi canta ti
Da Da Da
Son tutti figli di Bearzot)
Conti e Causio brasileiros (aha)
Tardellito el bandolero (aha)
Antognoni el director (aha)
Cicciobello el tirador
con Pablito el goleador
Son tutti figli di Bearzot (aha)
Son tutti figli di Bearzot (aha)
Son tutti figli di Bearzot (aha)
Son tutti figli di Bearzot
Oggi sono 40 anni esatti dalla vincita del Mundial di Calcio da parte dei mitici ragazzi di Bearzot allo stadio Santiago Bernabéu di Madrid, tra i goal di Rossi, l0Urlo di Tardelli, l’esultanza del Presidente Pertini con lo stupore di sua Maestà Juan Carlos di Borbone, tra quei ragazzi che riportarono il titolo di campioni del mondo in Italia dopo 44 anni vi era anche un lucano, un giovane calciatore di Pomarico, un ragazzo dei paesaggi materani come Franco e Rocco; Franco Selvaggi. Straordinario attaccante e straordinario uomo. Sono anche 40 anni dall’esodio di Jovanotti che ricorda cosi: “l’idea è semplice: FESTA. Celebrare ballando cantando radunandosi in riva al mare, è una cosa che gli esseri umani fanno da sempre. Io nel 1982 (il 4 luglio saranno 40 anni esatti) ho fatto la mia prima serata come DJ in una discoteca a Cortona e ho avuto la sensazione precisa e indefinibile che quello fosse il mio posto. Lo ammetto, è una botta di culo trovare una passione folgorante a 15 anni. In questi 40 anni la consolle è sempre rimasta la piattaforma di base per tutto quello che mi è capitato nel mondo della musica e dello spettacolo. Più mi allontanavo dalla consolle più l’elastico si tendeva e mi richiamava verso la musica che si balla, a un’idea aperta della musica che parte però da un battito. Con i miei amici musicisti ne parlavo spesso: mi piacerebbe provare a realizzare un nuovo “format” di evento live. Nel 2019 dopo alcuni esperimenti in situazioni improvvisate è nato @jovabeachparty che è la mia idea di festa totale, dove la musica live, la consolle, la natura, la tecnologia, l’incontro di mondi, la cultura pop, gli artisti, il cibo buono ecc ecc sono gli elementi di una cosa nuova, unica al mondo e antica come il mondo: LA FESTA. Ci hanno provato a definire JBP quelli che devono sempre definire le cose e dare dei nomi, a dire assomiglia a questo o a quest’altro ma non è vero, è una cosa unica, mitica, un salto senza rete ogni giorno diverso. Organizzare Jova Beach Party rasenta l’impresa folle, da tutti i punti di vista, ma quello che lascia nei cuori e quello che mette in circolo sul piano della consapevolezza ambientale e dei temi della sostenibilità è importante. A JBP va in scena la gioia, ci si diverte, è uno sport estremo vivere una giornata intera immersi in questa “cosa”.
Invece i Tarantolati vanno per il mezzo secolo di carriera, da quel lontano 1975, nel quale forse nessuno avrebbe scommesso una lira su quei giovanotti del profondo Sud nel profondo Materano. Forse neanche chi li filmò, nel 2025 ce ne dovremmo ricordare tutti, lucani e non, amanti della musica folk e non, perché grazie a quei Cupa Cupa, a quei ritmi di sanno di saraceno e Mediterraneo ma soprattutto di Lucania, in quella Tricarico che si presta ai cento anni di Rocco Scotellaro, che ha dato i natali al maggior poeta e giornalista lucano vivente Mario Trufelli, vi è tanta poesia, storia, antropologia e musica… A Dare l’annuncio della partecipazione della storica formazione lucana è stato lo stesso Jovanotti: “Jova Beach Party è la festa del mondo. Il raduno della musica globale e vitale. Non c’è in giro una cosa così bella e varia e vera. Venitevi a divertire, è un viaggio. Le nostre spiagge sono approdi e partenze di musiche che arrivano da ogni parte del mondo. Molti mesi di contatti e ricerche al servizio di una visione della musica aperta. Sono orgoglioso di annunciare i nomi dei 150 ospiti “ufficiali” (perché ogni giorno ce ne saranno anche a sorpresa…e che sorprese!). C’è tanta musica bella, tutta all’insegna della festa, della danza e dell’arte di abbandonarsi al flusso del ritmo e dell’emozione. Sono artisti, band e djs che abbiamo voluto e invitato in nome della comune passione per la musica di ogni tipo che suoni vera e appassionata. Aldilà di ogni definizione con JOVA BEACH PARTY vorrei superare il vecchio stereotipo dei generi musicali e del dominio anglofono della musica pop per dire finalmente che i confini musicali e culturali sono caduti, e oggi il sound migliore arriva da….ovunque. Alcuni di questi nomi che vedete scritti sono già stati ospiti della prima edizione e sono felici di tornare e molti sono frutto di una ricerca fatta insieme alla squadra che ha condiviso la visione di far vivere a chi viene a jbp una giornata bellissima, Di volta in volta il giorno prima della data vi dirò chi troverete quel giorno tra questi che annunciamo oggi, mentre gli ospiti “segreti” ve li troverete direttamente la sera della festa, nel mio set dal tramonto a mezzanotte.
Vi aspettiamo, aprite le porte della percezione e venite a vivere la realtà infinita di JOVA BEACH PARTY!”.
E così sia… Diamo atto a Jovanotti della sua generosità nel coinvolgere artisti conosciuti i misconosciuti e nel valorizzarli, gli diamo anche atto di valorizzare il sound lucano, ma è tarantella non Taranta e diamo appuntamento al 2025 per i 50 anni dei Tarantolati di Tricarico dal Folk Studio di Roma alla Basilicata, da Dario Fò a Jovanotti, da Tricarico a Ambasciatori lucani all’Expo 2015 alle tournée di notevole successo sudamericane. Signori e Signore: i Tarantolati di Tricarico