antonietta lisco

“In un futuro non troppo lontano l’umanità si trova ad assistere a un insolito innalzamento delle temperature che, complice la siccità, mette a dura prova l’intero ecosistema”. Questo è quello che troviamo scritto dietro la copertina del libro di Rocco Donato Alberti, “Il Petrolio di Alarico”.
Rocco Donato Alberti è un nostro conterraneo, nato a Calvello e morto prematuramente. Non ho avuto modo di conoscere questo scrittore amante della conoscenza in generale fin dalla giovane età, appassionato alla letteratura, alla storia e al teatro ma, grazie alla sorella Roberta, ho potuto leggere il suo romanzo avvincente e ricco di colpi di scena. L’autore mescola sapientemente spunti di fantasia sulla politica con storie più o meno recenti, fornendo una chiave di lettura alle nostre aspettative future. Rocco Donato Alberti ha collaborato anche con la rivista meridionalista “La Grande Lucania”. E’ stato redattore del mensile locale “Il Giornale di Calvello”. Tra le sue opere di narrativa troviamo “Fuga dall’umanità”; “Il Filo”; “I riflessi dell’essere”. Ma ora parliamo del suo ultimo scritto, uscito postumo, voluto amorevolmente dalla sorella Roberta. La Basilicata è terra martoriata da trivelle e colonizzata da imprese che vogliono prosciugarla , anche a costo di portare desolazione e di togliere il futuro alle comunità dei territori interessati.
Sono anni che si parla di estrazione di petrolio nella nostra regione, ed ecco che, grazie alla pubblicazione di questo romanzo. Rocco Donato Alberti, vuole farci partecipi di una storia che è nota a tutti ma che nessuno appare in grado di confutare e contestare. E in questa storia entrano personaggi , storie di vita, speranze ,aspettative, delusioni : un racconto che poteva essere diverso se solo i decisori avessero fatto scelte diverse.. Dove non tutto è scritto ma potrebbe essere riscritto. Rocco Donato scrive in maniera molto circostanziata la storia del nostro Paese e della nostra regione. C’è molta attualità. C’è molta politica. C’è amore per la propria terra. C’è rabbia per quello che le stanno infliggendo. È un romanzo da leggere che fa riflettere e non mancano storie che coinvolgono e catturano,. esortando il lettore a scegliere , ad uscire dalla neutralità. Lo consiglio perché Rocco Donato è stato capace di mettere nero su bianco storie, pensieri e vite di tanti che si sono riconosciute in queste vicende e che lo scrittore si è incaricato di raccontare.