IL POTENZA CERCA IL RISCATTO A CROTONE

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Vedremo oggi a Crotone se le parole del presidente Macchia pronunciate venerdi    in conferenza stampa avranno avuto l’effetto benefico sulla squadra rossoblù chiamata ad una reazione dopo la molle gara fatta sul campo del Foggia. In effetti quando Macchia ha sostenuto che la sua squadra poteva, a suo giudizio, competere addirittura per il terzo posto dopo lo sforzo economico fatto nel mercato di gennaio con la ciliegina finale dell’agognato arrivo di Jacopo Murano, ha voluto  dire con chiarezza che la società il suo dovere lo aveva fatto nel mercato aumentando il budget economico  e che da oggi a Crotone tocca alla squadra cambiare passo sul piano delle prestazioni e dei risultati facendo emergere i reali valori di una formazione uscita, senza dubbio,  rinforzata dagli ultimi arrivi. Ma senza dimenticare quali sono gli obiettivi primari della stagione già ampiamente enunciati ad inizio stagione: ossia una tranquilla salvezza e la valorizzazione dei giovani. Di sicuro un presidente di una squadra di calcio e nella fattispecie il presidente Macchia ha tutto il diritto di fare dichiarazioni forti per smuovere le acque e stimolare tecnico e squadra a cambiare passo. Pur correndo il rischio di esagerare con il paragonare la sua squadra al Pescara che occupa il terzo posto. Chiarito questo aspetto, bisogna dire che tutta la dirigenza ripone molto fiducia sulla squadra rimodulata nel mercato dal direttore sportivo Varrà al quale è stato rinnovato il contratto per altri due anni e la ritiene sullo stesso livello di tutte le squadre, dal Cerignola in giù, che ambiscono ai play off. Tra l’altro  Anche Raffaele ha le sue ragioni quando dice che prima bisogna aver centrato la certezza della permanenza per poi pensare a qualcosa di più ambizioso. Ma, allo stesso tempo, il tecnico promuove il mercato fatto da Varrà ed è sicuro che i nuovi arrivi assicurano maggiore esperienza e un tasso tecnico più elevato al gruppo che allena e che quindi può godere allo stato attuale di una considerazione diversa sulle sue possibilità.  E, oltre al presidente Macchia, è proprio Raffaele che si aspetta dai suoi uomini una decisa inversione di tendenza soprattutto sul piano delle prestazioni. Anche se l’avversario di oggi si chiama Crotone e costa esattamente, come budget economico annuale, quattro volte quello del Potenza. E che con i punti ottenuti finora, 55, sarebbe primo negli altri due gironi della serie C. Peccato per loro che hanno trovato di fronte un avversario, il Catanzaro dei record, che viaggia ad una velocità molto più sostenuta del Crotone. Che, comunque, in casa è una rullo compressore avendo vinto 10 partite e pareggiato una sola con la Gelbison, con sole due reti al passivo. Ma anche il Crotone ha i suoi punti deboli che non sono tecnici ma caratteriali. Nel senso che più di qualche volta hanno commesso l’errore di pensare che un solo gol di vantaggio potesse essere sufficiente per arrivare ai tre punti. E poi hanno avuto amare sorprese come contro il Monterosi domenica scorsa e al Viviani nella gara di andata quando furono raggiunti dal gol di Emmausso perdendo i primi due punti della stagione. Raffaele in conferenza pre gara si è mostrato fiducioso sulle prospettive future: “sono contento delle operazioni in entrata fatte dal direttore sportivo Varrà e l’arrivo di Jacopo Murano va a colmare numericamente l’attacco dopo la partenza di Emmausso. Ma la presenza di Jacopo ci darà l’opportunità di ruotare e di avere sempre giocatori freschi. Lo stesso discorso vale per Alagna che si sta allenando bene e che sarà utile per le tre sfide prossime in una settimana. Murano è già pronto a scendere in campo. Oggi mi aspetto da fare una grandissima partita sotto tutti i punti di vista e solo in questo modo si può pensare di tirare fuori punti. Ho chiesto alla squadra una prestazione di livello  soprattutto sul piano dell’atteggiamento che a Catanzaro e a Foggia è mancato. Vogliamo rendere la vita complicata al Crotone per fare il risultato.  Siamo in linea con gli obiettivi della salvezza e della valorizzazione dei giovani che mi ha chiesto la società tre mesi fa. Con l’organico più robusto uscito dal mercato capiremo se ci sarà la possibilità di puntare a qualcosa di più ambizioso. Dopo le tre gare nei prossimi otto giorni, lavoreremo su qualcosa di diverso rispetto a quanto fatto finora.  Con il 3/5/2  siamo collaudati e abbiamo certezze. Quando saremo al completo cercheremo di introdurre delle varianti tattiche”. E quindi allo Scida di Crotone oggi Raffale si affida ancora al 3/5/2. Assente Caturano per squalifica,  farà l’esordio Murano al centro dell’attacco. Rientra anche Girasole e dall’inizio in campo anche Cittadino. Quindi Gasparini in porta, difesa a tre con Matino, Girasole e Rocchi, Gyamfi e Hadziosmanovic  esterni , Del Pinto, Cittadino e Talia in mezzo al campo e Del Sole in coppia con Murano in attacco. Questa formazione è stata sempre provata da Raffaele da giovedi scorso, quando è arrivato Murano e anche ieri nella rifinitura la prova conclusiva che ha confermato le decisioni di Raffaele che avrebbe tenuto in panchina Di Grazia proprio per gli impegni ravvicinati prossimi. Purtroppo nella rifinitura di ieri Di Grazia si è infortunato e non si sa se lo si potrà recuperare per la gara di mercoledi contro l’Avellino. Al gran completo il Crotone che mette in campo dall’inizio i nuovi D’Errico e D’Ursi. Si gioca con inizio alle 14,30 e a dirigere l’incontro designato Scatena di Avezzano.

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Rocco Sabatella...

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