Da anni e anni chiedo all’Amministrazione comunale di Potenza di interessarsi ad un progetto che ritengo estremamente interessante, e cioè la realizzazione di una pista ciclabile che da Potenza, utilizzando il tratto dismesso della calabro Lucana, porta al pantano di Pignola. Il Comune di Pignola già da anni ha fatto la sua parte , trasformando in ciclabile il tratto che dal Pantano sale verso il paese ,arrivando alla stazioncina. E’ il tratto più difficile perché è in salita e non sempre ciclisti che vogliano arrampicarsi. Il tratto più facile e anche il più bello è proprio il primo, quello che va dal passaggio a livello di viale del basento, per superare il quale si è fatto un bel po’ di casino, sorpassa con un ponte la strada che porta alla basentana in direzione Tito e si porta dall’altro lato, per costeggiare ,tra una fitta vegetazione, la collina a sinistra della strada che porta al pantano, toccando piccole gallerie, sottopassi e una stazioncina ovviamente dismessa. E’ un capolavoro di ciclovia, praticamente già fatta, ma la cui possibilità di realizzare ogni giorno che passa si complica, per via dei cittadini che si stanno impadronendo di quegli spazi,recintandoli, mettendo baracche di fortuna, facendone garage, Il fatto che c’erano e ci sono più amministrazioni interessate al tratto ha complicato le cose, perché qui in basilica tra ognuno si fa i fatti di casa propria e non vuole che il vicino metta naso. Però in tutta la Basilicata stanno proliferando queste iniziative, spesso in luoghi assolati e per niente paesaggistici. Ne hanno finanziato una quarantina di chilometri,e la Regione è così ben disposta per queste iniziative da aver creato persino un ufficio della viabilità ciclopedonale. Che cosa bisogna fare perché il Comune possa candidare un progetto del genere che sia il magico completamento dell’anello fluviale. Proprio dove hanno rinvenuto i resti archeologici dovrebbe finire l’anello del Basento. E proprio lì, c’è l’innesto con la vecchia ferrovia Potenza-Laurenzana. Quale migliore occasione per chiedere una estensione del progetto e la realizzazione di un tratto che oltre che bello è anche funzionale perché consente di arrivare in bicicletta al pantano senza pericolo di essere travolti. L’Assessore alla viabilità dia un segnale di esistenza in amministrazione: dica perché sì o dica no, e possibilmente perché non si fa una cosa che la popolazione potentina richiede da vent’anni almeno.
1 commento
ma non sarebbe meglio riattivare la ferrovia come metropolitana leggera fino a Pignola, così come prevedeva un progetto di alcuni anni fa? si eliminerebbero molte auto ed una quindicina di coppie di autobus FAL che quotidianamente collegano Pignola a Potenza. Per la rimanente tratta da Pignola a Laurenzana come ferrovia turistica, percorsa da treni storici . Non esiste già un protocollo tra le FAL e il Parco Nazionale dell’Appennino Lucano al riguardo?