Non credo che da parte di Bardi ci sia mai stata la volontà di allargare il perimetro della maggioranza, perché anche nei momenti di maggiore difficoltà si è guardato bene dal prendere iniziative dall’esito incerto. Di certo è che qualche voto nei momenti di difficoltà riesce sempre a procurarselo, con una adesione spontanea di singoli consiglieri. Ma se anche ci fosse una mezza intenzione, la Lega ha provveduto subito a fargliela togliere dalla testa, con una presa di posizione che praticamente apre le danze della crisi. Il fatto nuovo è che adesso il presidente non può più giocare sulle divisioni interne della Lega e pendere ora da un lato ora dall’altro, senza dare nulla né ad uno né all’altro. L’ultima promessa non mantenuta sul vertice amministartivo dell’acquedotto lucano ha avuto il merito di far traboccare il vaso e di convincere anche quelli che sembravano tenere un feeling col Presidente a prendere atto che a coltivare l’unità del partito ci si guadagna, soprattutto quando si conta la metà del Consiglio regionale. E da qui la nuova posizione politica che lunedì verrà esplicitata in una conferenza stampa e che parte da un bilancio insoddisfacente delle cose fin qui fatte e dalla assoluta necessità di rilanciare alcuni settori che sembrano avere un passo lento e una guida insufficiente. E ad essere nel mirino è direttamente il Governatore cui si addebita il tentativo di “tirare a campare” . E netta è la bocciatura di presunti allargamenti ad altre forze : il difficile momento che famiglie ed imprese stanno vivendo non ci consente di affidarci a giochi di palazzo, come quelli auspicati da Italia Viva: la maggioranza ha il dovere di governare e l’opposizione quello di vigilare; ognuno faccia il suo nel rispetto della volontà popolare”. Naturalmente citando Italia Viva è stato come parlare a nuora perchè suocero intenda e non a caso Polese ha rintuzzato con un lapidario ” è un’arma di distarzione di massa pensassero alle loro divisioni”.Insomma una porta sbattuta in faccia senza troppi complimenti: fino alla fine di questa legislatura bisogna guardare in faccia la realtà per quella che è e non per come la si vorrebbe. E cioè rispettare la composizione e rispettare i numeri, possibilmente senza più giocare a frega compagni. Rocco Rosa
LA LEGA UNITA APRE LE DANZE IN REGIONE
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