La Regione Basilicata è`presente alla Bit di Milano,fiera del turismo, con un costoso programma di eventi da “grande Regione”,come ha dichiarato l’Amministratore Unico dell`Apt. Si tratta di 80 relatori in trasferta di varia estrazione, impiegati,funzionari,addetti agli spot ed ai servizi. Le fiere, e’ noto, dovrebbero servire a concludere affari per la vendita di pacchetti turistici ed altro. Ma le Borse del turismo da tempo non incidono , come nel passato, sui flussi , che seguono altri percorsi. Forse e’ giunto il momento di segnalare che la promozione a colpi di trasferte in Italia ed all’estero ha fatto il suo tempo e che occorrono nuove professionalità e nuovi strumenti per intercettare la domanda. Per quanto riguarda la Basilicata ,i dati recenti dicono che la maggioranza dei turisti che l’Apt accredita ogni anno nel territorio regionale è lucana, modesta quella degli italiani e modestissima quella degli stranieri. Nel 2018 gli arrivi furono 892 .087 e le presenze 2.603.624. Nel 2023,come certifica l’agenzia nella nota del 31 dicembre scorso, ci sono stati 836.806 arrivi e 2.537.325 presenze. Nonostante le forti risorse econoniche spese dal sistema del turismo, Apt, Gal, Comuni e Province, e dalla Regione, con vari eventi, siamo al di sotto dei dati di cinque anni fa. Il 2024 si presenta difficile anche sul turismo balneare, che è la quota maggiore del turismo in regione, per la concorrenza dell’Albania e della Grecia. La realtà viene negata dai gestori della promozione ,dai comunicatori ,e dai pubblicitari, i quali si industriano in questa situazione di stallo, a parlare di fantasiosi successi . In realtà il turismo a volta a volta desctitto come turismo delle origini, turismo delle passioni, turismo della lentezza, non riesce nemmeno a recuperare i flussi del 2018. Anche per quanto riguarda la fruizione dei beni culturali ,in particolare i musei . La situazione è questa: nel 2017 furono 250.000 i visitatori, nel 2013, 192.800 (dei quali 72.214 paganti). Nel 2023 siamo a 80 mila visitatori in meno , anche a causa di Siti e Musei che da tempo sono chiusi, vedi Castello di Lagopesole.
L’APT DA’ NUMERI SBAGLIATI. IL TURISMO ARRETRA
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