MATERA: LA SFIDUCIA SEMPRE IN AGGUATO

0

La crisi al Comune di Matera si adombra sempre più. La soluzione sembrava a portata di azzeramento, ma a quanto pare, l’azzeramento e la immediata ricomposizione della nuova giunta, non è servita a placare gli animi di chi si aspettava da Bennardi il famoso scatto di reni di fine mandato. Lo avevano chiesto i socialisti, lo aveva chiesto + Europa, l’avevano chiesto i Verdi e sommessamente lo avevano chiesto anche dalle parti del PD. L’idea di autosufficienza, invece, manifestata con la consueta posizione di arroccamento del M5S sulle proprie posizioni di potere, ispirata da una logica di spartizione delle residue postazioni libere, ha portato a chiudere una crisi che di fatto ne apre una ancora più insanabile. Quella dell’azzeramento, a nostro avviso, sarebbe stata un’ottima occasione per riportare al centro del dibattito i temi e i partiti, obbligando i consiglieri a fare, finalmente, qualcosa in favore dei cittadini. Nessuno di loro, infatti, avrebbe sopportato la gogna pubblica riservata a chi continua a chiedere per se in un quadro di rilancio delle politiche in favore della città e non per i cittadini. Il sindaco, invece, anche in questa circostanza ha continuato a dialogare con i singoli consiglieri, barattando postazioni in cambio di un sostegno consiliare. Una non strategia per chi ha sogni di ricandidature. I Socialisti e più Europa, in queste condizioni, hanno fatto sapere di non aver gradito l’esclusione e la modalità con cui il sindaco ha gestito la crisi mettendosi fuori dal perimetro della maggioranza. Mentre, i verdi materani, a dispetto di quanto sarebbe stato giusto fare, dopo aver condiviso con i primi due partiti la strategia da attuare per recuperare terreno perso, hanno ridetto sì al papocchio, assicurandosi una postazione in giunta. Una scelta che ha fatto naufragare l’idea di un reale ritorno alla politica. Una debolezza che preclude alla possibilità di Reunion del centrosinistra in prospettiva delle prossime elezioni comunali. La promozione del documento programmatico sottoscritto proprio da Scarangella (PSI), Montemurro (EV) e Scarciolla (+Europa), avrebbe costretto i partiti ad impegnarsi per chiudere in bellezza la legislatura. Guardando oltre l’attualità, però, qualcosa dovrà ancora accadere. Impossibile che singoli consiglieri possano superare le aspettative dei partiti. Navigare a vista non conduce la nave, anche quella più sicura, in porto sicuro, e questo il sindaco lo sa. La sfiducia è sempre in agguato e la diciassettesima firma potrebbe essere quella di Scarangella. Una firma che la consacrerebbe come eroina agli occhi di quanti auspicano la fine anticipata di questa legislatura. Del resto la diatriba sulla titolarità del Simbolo sta già producendo effetti deflagranti all’interno del partito stesso, tra chi sostiene di essere legittimato a parlare in qualità di socialista e chi invece è commissariato e reclama la propria forza consiliare. A pensare male si fa peccato, ma i Verdi e il Pd che pure incassano un assessore (Falcone, ex assessore della giunta Adduce), con questa mossa, potrebbero aver piazzato la pedina per sferrare la mossa del cavallo. Assecondare il sindaco e li M5S nei propri desiderata fino al voto sul presidente della provincia per poi sfiduciarlo definitivamente, facendo saltare così anche l’eventuale e improbabile sua ricandidatura. R.R.

Condividi

Sull' Autore

Quotidiano Online Iscrizione al Tribunale di Potenza N. 7/2011 dir.resp.: Rocco Rosa Online dal 22 Gennaio 2016 Con alcuni miei amici, tutti rigorosamente distanti dall'agone politico, ho deciso di far rivivere il giornale on line " talenti lucani", una iniziativa che a me sta a molto a cuore perchè ha tre scopi : rafforzare il peso dell'opinione pubblica, dare una vetrina ai giovani lucani che non riescono a veicolare la propria creatività e , terzo,fare un laboratorio di giornalismo on line.

Lascia un Commento