CRONACA DALLE ISTITUZIONI
trentamila euro non sono tanti, ma è comunque un inizio per ripoRtare il cuore di Sinisgalli a Montemurro, il suo paese natio e che è stato indicato dallo stesso poeta come il punto di riferimento delle sue memorie. Testamento tradito dagli eredi che senza alcun rispetto hanno fatto a gara a chi riusciva a svendere sul mercato le testimonianze della sua carriera e delle sue opere.Della cosa abbiamo parlato più volte, grazie all’impegno ass
unto da alcuni consiglieri regionali , Lacorazza, in primis e poi Romaniello, Pace, Robortella, e Spada, che hanno agito su due fronti: da un lato fermare la svendita di quella casa museo che è stata persino messa in discussione dagli eredi, e secondo cercare di portare quante più testimonianze all’interno della Fondazione che del Poeta cerca di gestire, senza soldi e con molta buona volontà, quello che può tramandare la memoria del grande lucano. Adesso, fermata l’emoraggia e acq
uistate le opere che si possono acquistare sll’asta, ricondotta la casa ad una proprietà pubblica( si spera) c’è da portare avanti un grande progetto che deve vedere Matera 2019 al centro di una iniziativa di valorizzazione dei grandi uomini della Lucania.
Solo così ila città dei sassi può candidarsi a diventare il centro motore del turismo e della cultura internazionale in Lucania. Talenti come Marino di Teana ( il consigliere Pace sta lavorando in quella direzione, coime Scotellaro a Tricarico, Sinisgalli a Montemurro, Isabella Morra, Carlo Levi) non possono non essere altrettante icone di questa vetrina internazionale della cutlura che si apre. E su questo bisogna
lavorare per mettere tutto a sistema. Comunque è un ottimo inizio, per il quale si deve dire grazie a consiglieri che vivono e si interessano del territorio in una riscoperta della loro funzione peculiare.A margine di tutto questo va detto che qualche consigliere ( romaniello in particolare) ha insistito perchè le opere donate alla regione ( acquerelli ed altro) vengano assegnate formalmente alla Fondazione Sinisgalli. La domanda fatta da Romaniello in aula è: dove sono repertoriate. ?
