UNA VOLTA A MARATEA……C’ERA IL TURISMO

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PIETRO SIMONETTI

Una volta a Maratea c’era un cinema all’aperto. Per tanti anni non si doveva andare a  Praia,specialmente in estate,per vedere un film. Poi con il “Marateale”una specie di contenitore di tutto ed il contrario di tutto, dalle interviste a chi sovvenziona l’evento ,negli ultimi tempi i Gal, oppure agli amministratori dell’Arpab, della Lfc, ai dirigenti della Rai di Roma , oppure a premiati invitati ,qualcuno  pagato volte dalle malcapitate aziende o imprese chiamate a sostenere la manifestazione, il resto ospitati e ricompensati con una targa,un vetro argentato, le foto di rito di fronte ad un pubblico sempre meno numeroso ma festante.

Compreso l’omaggio ad uno dei più discussi attori americani , sottrattosi a pesanti accuse di molestie attraverso un accordo extragiudiziale.
Anche in quest’ultima edizione si è fatto finta che tuto funziona in quella località marina. Sono stati ignorati i gravi problemi del turismo locale in declino e della grave crisi del sistema alberghiero, compresi i bilanci della ospitante Santavenere, ora in fitto all’azienda di Barletta.
Il trionfo dei ringraziamenti ai finanziatori ,specie quelli istituzionali,non possono fare passare sotto silenzio l’ormai  ripetitiva esperienza della manifestazione che non arreca alcun beneficio ai flussi turistici ,come tutti sanno. 
Neanche per gli sconti di Freccia Rossa che non ha funzionato perché interrotta.
C’era una volta un cinema all’aperto.Il Comune lo riapra il prossimo anno: il terrazzo di Villa Nitti c’e’,. Quanto al turismo, non so se qualcuno che ne ha la responsabilità voglia finalmente illuminarci circa le soluzioni da dare alla crisi.
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Sull' Autore

Quotidiano Online Iscrizione al Tribunale di Potenza N. 7/2011 dir.resp.: Rocco Rosa Online dal 22 Gennaio 2016 Con alcuni miei amici, tutti rigorosamente distanti dall'agone politico, ho deciso di far rivivere il giornale on line " talenti lucani", una iniziativa che a me sta a molto a cuore perchè ha tre scopi : rafforzare il peso dell'opinione pubblica, dare una vetrina ai giovani lucani che non riescono a veicolare la propria creatività e , terzo,fare un laboratorio di giornalismo on line.

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