L’emendamento presentato dall’on Amendola,del Pd, e firmato anche dal collega Rosati di IV ha sortito un effetto parzialissimo. 5 milioni distribuiti min 3 anni, a fronte di una richiesta minima avanzata dai presentatori dell’emendamento di 15 milioni.
Cifarelli sottolinea l’impegno del suo partito a far avanzare la questione della frana di Maratea e del dissesto che riguarda l’intera fascia costiera tirrenica del territorio lucano, e dice che Il lavoro sinergico e silenzioso ha dato buoni frutti seppure le risorse stanziate, 1 milione di euro per l’anno 2023 e 2 milioni per ciascuno degli anni 2024 e 2025, non siano ancora sufficienti per risolvere in modo definitivo il problema del dissesto idrogeologico che incombe su Maratea. Rappresenta comunque un indubbio segnale per la nostra comunità. Più prudente l’atteggiamento del vicepresidente del Consiglio, Polese, per il quale si tratta di una ” cifra insufficiente per dare risposte concrete a un territorio flagellato nelle ultime settimane da eventi calamitosi che hanno provocato danni enormi alla viabilità e alle infrastrutture ma allo stesso tempo è un primo segnale della presa d’atto di un problema. Ora la Giunta regionale faccia pressione sul Governo del suo stesso colore politico per ottenere di più”. l’urgenza per Polese è di mettere in sicurezza nell’immediato la parte del Costone sopra Castrocucco con la ricostruzione del tratto della Ss 18 che è crollato a seguito dell’ultima frana. Da parte nostra continueremo a batterci con tutte le forze e tutti gli strumenti per tutelare a ogni livello istituzionale la nostra terra”,