CONCESSIONI. BASTA CON LA POLITICA DEGLI ARRICCHIMENTI PRIVATI

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La grande centrale idroelettrica di Pescopagano affidata alla Edison, a maggioranza di capitale francese, ha aperto una questione non da poco sulla necessità che il Governo italiano difenda i suoi assets strategici, non lasciando che il libero mercato, con spregiudicate azioni finanziarie, possa determinare un vulnus nel controllo di risorse importanti. L’allarme è arrivato in Parlamento portato sia da alcuni parlamentari piemontesi del Pd  per i quali incombe lo spettro di concessioni che potrebbero emigrare, mettendo a rischio gli approvvigionamenti  sia da rappresentanti degli industriali italiani per il quale l’allarme è tutt’altro che ingiustificato. Il combinato disposto  tra la “misura inserita nel decreto semplificazioni del 2018 (che ha regionalizzato le competenze delle gare) e la misura inserita nel ddl Concorrenza (che impone le gare a spron battuto) porta ad un rischio altissimo per l’Italia“, che già il Copasir ha ampiamente sottolineato: la perdita del controllo su un asset energetico fondamentale e decisivo per il conseguimento degli obiettivi della decarbonizzazione come il settore idroelettrico, e il rischio che la frammentazione delle gare produca da un lato la perdita del know how industriale nazionale e dall’altro l’accaparramento delle concessioni da parte di soggetti esteri, circostanza che aggraverebbe ancor di più la nostra dipendenza dall’estero già evidenziatasi in questi giorni in maniera molto pesante». La verità è che, al di là della questione riguardante la protezione di risorse strategiche per il Paese, tutta la questione delle concessioni va profondamente reindirizzata verso un beneficio pubblico anziché, come è stato finora, verso il profitto privato, conseguito questo anche in funzione di imponenti finanziamenti pubblici italiani..  E’ Semplicemente scandaloso che questi gruppi per fare opere per le quali il guadagno è privato debbano fruire anche dei finanziamenti statali per la realizzaizone di rinnovabili. E se questo è il metro per valutare l’azione del governo, viene da dire che anche la risorsa acqua sottratta alle regioni fornitrici, segue lo stesso schema di arricchimento di gruppi privati su risorse che sono pubbliche. Così niente di strano che la gestione del Lago Saetta, sinora affidata ad Eipli, possa domani passare allo stesso gruppo con la possibilità di determinare in rialzo il costo dell’acqua , facendovi rientrare anche la remunerazione del capitale privato francese.
Che il Governo Meloni non sia stato il primo a finanziare con soldi pubblici investimenti privati, lo dimostra tutta la storia dell’eolico, le cui iniziative private hanno goduto di investimenti pubblici  come qualsiasi altra impresa che investe nel Sud Italia, con la differenza che in questo caso non c’è neanche il beneficio di una occupazione stabile di personale, essendo questo ridotto al minimo in termini di solo personale per la vigilanza.   E’ la stessa logica delle concessioni stradali  che, date sulla base della convinzione che lo stato non riesce a gestire le sue risorse come può fare un privato, hanno riservato la sorpresa di una impenditoria concessionaria spregiudicata  che non assicura la manutenzione, continua a far ammalorare  viadotti e gallerIe e porta a profitto anche le illegali inadempienze di tutti i giorni. ROCCO ROSA

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Sull' Autore

Quotidiano Online Iscrizione al Tribunale di Potenza N. 7/2011 dir.resp.: Rocco Rosa Online dal 22 Gennaio 2016 Con alcuni miei amici, tutti rigorosamente distanti dall'agone politico, ho deciso di far rivivere il giornale on line " talenti lucani", una iniziativa che a me sta a molto a cuore perchè ha tre scopi : rafforzare il peso dell'opinione pubblica, dare una vetrina ai giovani lucani che non riescono a veicolare la propria creatività e , terzo,fare un laboratorio di giornalismo on line.

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