E’ legge il Decreto Sud, con il quale il Governo istituisce la ZES unica del mezzogiorno al posto delle 8 precedenti zone speciali.La Zes unica per tutto il Mezzogiorno coinvolgerà le Regioni di Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia e Sardegna. Una Zes è una zona economica speciale, dove ci sono procedure più semplici e regimi fiscali più vantaggiosi per le aziende.. La Zes durerà per dieci anni, dal 2024 al 2034. Al momento la spesa non è programmata per tutti i dieci anni anni, ma si sa già che lo Stato investirà 4,5 miliardi di euro nei primi tre anni.
Gli incentivi iguarderanno soprattutto le imprese medie e grandi, dato che i vantaggi fiscali si applicheranno agli investimenti di almeno 200mila euro e al massimo di 100 milioni di euro. In questi casi ci potrà essere un credito d’imposta, sostanzialmente uno sconto sulle tasse per l’azienda.
In più, le procedure per abilitazioni e autorizzazioni saranno sostituite da una “autorizzazione unica”, cosa che riduce di molto i tempi burocratici per l’avvio delle iniziative economiche. Le singole Regioni coinvolte poi potranno assumere fino a 2.200 dipendenti a tempo indeterminato e 266 a tempo determinato, in collegamento con questa nuova struttura.
L’esperienza delle otto Zes non è stata particolarmente felice per quella che riguarda la Basilicata. E’ uscito proprio ieri uno studio della fondazione Ambrosetti che certifica come dopo soli due anni dall’avvio dell’operatività nel 2021, Campania e Calabria spiccano per la loro capacità di attrarre investimenti provenienti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr.
La Campania, secondo lo studio, ha dimostrato di saper attrarre investimenti per un totale di circa 900 milioni di euro, in particolare nei settori della logistica e della farmaceutica.
Grazie all’Autorizzazione Unica e a incentivi come il credito d’imposta (1,1 miliardi), si è generato un impatto positivo sull’occupazione locale, con oltre 8.000 nuovi posti di lavoro.
Secondo le stime di The European House-Ambrosetti, gli investimenti attirati dalla Zes Campania potrebbero generare un valore aggiunto di 23 miliardi di euro e oltre 20.000 nuovi posti di lavoro
Anche la Calabria ha giocato un ruolo fondamentale, concentrando gli sforzi sull’implementazione rapida di infrastrutture e sulla sicurezza delle aree industriali. Questo impegno ha comportato un investimento di 19,9 milioni di euro.