Il GOverno meloni ha messo in piedi una nuova opportunità per le imprese e questa è Grazie al Governo Meloni, e all’impegno del ministro delle Imprese del Sud e questa è l’Addendum alla Convenzione Fondo Crescita Sostenibile, sottoscritto dal MIMIT, Cassa Depositi e Prestiti (CDP) e l’Associazione Bancaria Italiana (ABI), che punta a stimolare la ricerca e lo sviluppo di tecnologie all’avanguardia, generando valore e ricchezza nelle regioni del Mezzogiorno.
Con oltre 600 milioni di euro di risorse complessive – spiega il consigliere Napoli di Fratelli dItaliai – l’iniziativa sostiene progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale di rilevanza strategica per il sistema produttivo. Le aree tematiche riguardano tecnologie innovative come materiali avanzati, nanotecnologie, intelligenza artificiale, fotonica, microelettronica e sistemi di produzione avanzati. L’obiettivo è tradurre queste idee in nuovi prodotti, servizi e processi, o migliorare quelli già esistenti, con progetti che devono essere realizzati nelle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia. Tutte le imprese, indipendentemente dalle dimensioni, e i Centri di ricerca possono presentare progetti, anche in forma aggregata. Il MIMIT metterà a disposizione contributi a fondo perduto fino a 145 milioni di euro, affiancati da finanziamenti agevolati di CDP pari a 328 milioni e da prestiti bancari per oltre 130 milioni. Per le imprese lucane-dice Napoli- è una straordinaria occasione per contribuire allo sviluppo tecnologico e industriale della nostra regione, accedendo a risorse dedicate per progetti che possono fare la differenza nel nostro territorio. Invitiamo tutte le aziende a cogliere questa opportunità e a presentare le proprie domande. Le richieste di accesso ai finanziamenti potranno essere inviate a partire da oggi attraverso il sito di Mediocredito Centrale (MCC), che gestisce l’iniziativa per conto del Ministero. Per maggiori dettagli, consultare il decreto direttoriale del 7 maggio 2024, come modificato dal decreto del 4 luglio 2024”.