di Franco Cacciatore
Davvero una “scoperta” e che ha del sensazionale. Due secoli fa nasceva a Melfi Giovanni Castellano,
cuoco e pasticciere di fama internazionale. Dall’aver rintracciato il suo atto di nascita ne sappiamo di più. “Il giorno 14 luglio 1873 alle ore 11,30 antimeridiane al Comune di Melfi, Circondario di Melfi,
Provincia di Basilicata, la levatrice Maria Giovanna Mennonna dichiara la nascita, avvenuta il 10 luglio alle ore sei pomeridiane, nell’abitazione in strada S. Lorenzo numero 24, di bimbo di sesso maschile al quale i genitori, entrambi contadini, intendono dare il nome di Giovanni”.
Castellano molto giovane lascia Melfi per Napoli, dove frequenta la scuola di cuochi pasticcieri, poi
tutta una strada in ascesa. Da cuoco per l’esercito a capo della cucina ministeriale. Emigra a Montreal, dove presta le sue mansioni per re, porporati e illustri personalità. Successivamente è a New York dove sbalordisce per la sua grande maestria. Riceve medaglia d’oro e si inserisce fra i più grandi dell’arte culinaria di tutto il mondo. Di lui leggiamo essere “uomo dai modi raffinati e di bel fisico, viso aristocratico e maniere da gentiluomo”.

Dall’atto di nascita poi apprendiamo che nel 1894, a causa di dati errati riportati, per contrarre matrimonio dovrà presentare istanza al Tribunale di Melfi (che già allora, 130 anni fa, era esistente!). E solo dopo apposita sentenza del 19 ottobre di quell’anno, trascritta nello stesso atto del Comune, che rettifica “essere il padre del bambino Felice Antonio fu Filippo e non Felice e che la mamma chiamarsi Maria Rosa e non Rosa”, Giovanni potrà sposare a Melfi, il 14 novembre 1894, la concittadina Incoronata Maria Sassone.
Ma riprendiamo a raccontare la sua storia. Giovanni, prima di emigrare, diviene cuoco del 69° reggimento fanteria a Roma e capo della cucina del generale Giacomo Bogliolo, vice segretario del
Ministero della Guerra del Governo Crispi. Nel 1899, a soli 26 anni, prepara un banchetto a Napoli per l’ammiraglio americano George Dewey per festeggiare la vittoria della sua flotta nella guerra ispano- americana. Castellano eccelle anche nell’arte pasticciera. Tra i tanti che hanno apprezzato le sue prelibatezze, Giovanni Pascoli, che dopo aver assaporato un suo pasticcio, si congratula personalmente. Lascia l’Italia e va a Montreal, dove lavora per Robert Hall, Provveditore della città.

Atto di nascita Castellano