Giovanni Benedetto
C’era ancora aria di festa sugli spalti rossoblu’ per la splendida punizione di Di Grazia, che aveva acciuffato un pareggio insperato al 94°, sollevando dall’incubo di una sconfitta quasi acquisita, quando, un minuto dopo, è caduto il gelo sul Viviani con un colpo di testa di Maestrelli che fulmina Gasparini.
Sarebbe dovuta essere la partita del riscatto e anche quella che segnava un cambio di passo per l’esordio del nuovo allenatore Pietro De Giorgio.
E’ stata una falsa illusione.
Nel primo tempo il Potenza ha contrapposto agli attaccanti corallini una difesa perforabile subendo due gol e lasciando molto spazio di manovra a Giannone e compagni.
Nel secondo tempo c’è stata la reazione del Potenza , poco organica e poco corale , senza un collegamento stretto tra i reparti e che ha portato qualche risultato solo grazie al talento di Di Grazia che ha inventato i due gol del provvisorio pareggio.
Il terzo gol della Turris è arrivato sempre per una leggerezza della difesa che oltre a concedere una punizione evitabile ha lasciato solo Maestrelli libero di colpire di testa.
I giudizi dei tifosi sono duri e colpiscono in varie direzioni. Quello che è certo e che ,per come stanno le cose, non c’è molto spazio per fare una rivoluzione, bisogna agire sul gruppo esistente riportando serenità e fiducia.
Infondere le dovute motivazioni e lavorare per trovare le soluzioni tecniche più adatte a superare questo momento no.
Il campionato è ancora lungo per potere recuperare e riconquistare gli obiettivi fissati alla vigilia del campionato.
Parola ai tifosi
Enrico Pontolillo
Davanti un pubblico ancora meno numeroso rispetto alla scorsa partita al Viviani, il Potenza offre ai propri sostenitori uno spettacolo a dir poco sconcertante che , viaggiando ora con una media da retrocessione, spaventa tutta la tifoseria. Delude De Giorgi che schiera una formazione senz’anima, senza voglia di vincere e completamente scollata tra i tre reparti. Difesa di burro, con l’estremo difensore colpevole su almeno 2 dei 3 gol della Turris. Macchia, se ci sei batti un colpo e il primo forse sarebbe esonerare anche Varrà; il secondo colpo, ma un attimo dopo, dovrebbe essere l’ingaggio di un allenatore all’altezza della categoria e della piazza.
Giuseppe Benedetto
Potenza-Turris
I tifosi del Leone Rampante sono sportivi abituati alla sofferenza, nella loro storia hanno subito più delusioni che gioie quindi, la situazione attuale della squadra e di tutto il contorno, non li abbatte più di tanto, anzi, inasprisce in loro quel sentimento di rabbia mai sopito! La rabbia del non riuscire mai a fare campionati per vincere, di vedere persone che gravitano attorno alla squadra che non hanno a cuore le sorti del Potenza ma soprattutto la rabbia di vedere gli avversari venire ad umiliarti in casa tua. Questa è la sintesi del mio stato d’animo dopo la partita contro la Turris!!! È inutile commentare tecnicamente una squadra che è stata sbagliata in alcuni reparti e che non potrà risollevarsi senza un’ adeguata rivoluzione tecnica a gennaio, spendendo altri soldi per provare solo a conquistare una salvezza tranquilla. La realtà è questa! Un ultimo commento lo lascio per la proprietà Macchia, gente che a mio parere ha tutte le potenzialità per fare bene ma che, ogni tanto, dovrebbe “ascoltare” la pancia del popolo, fatta da quella gente che ama la città e il Potenza. Sono certo che risorgeremo, ma non quest’anno!!!
Angelo Petrone
Un primo tempo da dimenticare. La Turris ci ha superato in tutto. Come al solito palle lunghe senza un minimo di gioco sulle fasce. Mancanza di pressing a centrocampo. La parola fuorigioco è un tabù per il Potenza. Meglio il secondo tempo con l’inserimento di di grazia che ha spolverato due gol meravigliosi. Rimane il fatto che la squadra risulta essere sempre paurosa priva di schemi di gioco. Di questo passo i problemi aumenteranno. Arbitraggio più che sufficiente tranne in alcuni casi . Alla prossima.
Vincenzo Cauzillo
Male, male, male.
15 gol subiti in 8 gare, sette nelle ultime due e
quarta sconfitta su otto incontri. Sono solo alcuni dei numeri impietosi che stanno segnando questo avvio di campionato negativo degli uomini di Varrà. Già, è proprio così, gli uomini di Varrà perché è lui che ha voluto questi calciatori ed è lui li primo responsabile di questo “disastro”. Ovviamente non è il caso di fare catastrofismo poiché siamo appena all’ottava giornata ma bisogna invertire drasticamente la rotta. Così non si và da nessuna parte anzi, si rischia di finire in zona playout altro che alzare l’asticella.
Eugenio Travierso
Una partita che mi ha lasciato una profonda amarezza,dopo tanti proclami ci ritroviamo ancora una volta a sbagliare di nuovo gli acquisti e con la prospettiva di un nuovo (spero di sbagliarmi) campionato anonimo,vedere gli altri strapazzarti come gioco mi fa un male cane e io penso sempre a questo: perché gli altri probabilmente con investimenti minori(forse) riescono sempre a fare squadre che giocano e corrono e noi ci i ritroviamo a confrontarci sempre con i soliti problemi,sono proprio stanco.Ho avuto un convinto tremendo sfogo a fine partita a stadio vuoto contro Varrà che ritengo il responsabile unico di questo per ora grande Flop.
Spero in una ripresa,il tempo c’è.Forza Potenza…….sempre.😡❤️💙❤️💙😡