LA PULVIRENTI HA PERSO LA TESTA. UNO SBAGLIO AL GIORNO …TOGLIE IL MEDICO DI TORNO

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Una persona di buon senso quando sa di aver sbagliato cerca un rimedio, rivaluta l’approccio al problema, magari torna indietro e si scusa. Un burocrate, nella accezione più ricorrente, fa di tutto pur di non ammettere lo sbaglio e in questa agitazione somma errori su errori. La Pulvirenti a Matera ci sta dando esempi eloquenti di che cosa significhi un burocrate. Sa di aver preso provvedimenti contra legem rifiutando di accordare la prosecuzione del lavoro ai medici cui lo Stato ha concesso il diritto di lavorare fino a settant’anni, e non ha il fegato di tornare indietro. Con Annese addirittura ha impugnato la sentenza del  Giudice del Lavoro che riconosceva quel diritto. Con la D.ssa Coniglio , anche lei andata al giudice del lavoro di Matera, ha rinunciato a costituirsi in giudizio. Perché due pesi e due misure? La prima cosa che viene in mente è che poiché il suo comportamento rischia di provocare un danno erariale del quale potrà essere chiamata a  rispondere, ha voluto evitare altre spese improprie di giudizio, accontentandosi di aspettare la decisione sul dr.Annese Un calcolo sbagliato,perché lo motivazioni del rifiuto ad Annese sono specifiche e riguardano la volontà, espress, a posteriori, della Pulvirenti di far a meno della figura del direttore sanitario, pur non avendo fatto gli atti per eliminare quel posto dall’organico. Nel qual caso una eventuale sentenza favorevole non si estenderebbe sic et simpliciter anche agli altri casi. Ma il vero motivo di cui a Matera si parla è che il gioco duro praticato con la d.ssa Coniglio ha devastato un intero reparto, ha messo sulla strada centinaia di pazienti che erano in cura  da lei e messo in ginocchio un servizio che funzionava ,dando un altro colpo scuro alle già deboli fondamenta del nosocomio materano. Quale che sia la motivazione, è evidente che ci si trova di fronte ad un comportamento contraddittorio e schizofrenico della manager materana: la mancata costituzione in giudizio dell’Asm di Matera dinanzi al Giudice del lavoro di Matera per difendersi dal ricorso notificatole dalla dr.ssa Gabriella Coniglio, già Primario di Neurologia dell’ospedale Madonna delle Grazie di Matera e referente regionale per la Sclerosi multipla, collocata in pensione anticipatamente dalla sera alla mattina con una telefonata, non può essere annoverata tra gli atti che hanno una logica. Se si difende un principio, esso va difeso ovunque e con tutti. Se invece , come pensiamo è un modo contorto per rimediare al “delitto “commesso verso i tanti pazienti lucani che hanno perso un riferimento unico in regione e quindi ha preferito giocare la carta della desistenza in giudizio, come mezzo furbesco per rimangiarsi una decisione senza perdere la faccia, allora  la figuraccia è doppia, perchè la manager dimostra  di non avere la personalità per guidare una azienda importante, incapace com’è di rimediare con coraggio ad un errore. La desistenza organizzata è la tipica azione di un burocrate che  pasticcia pur di non ammettere errori e responsabilità Che ci sono e che saranno dimostrati proprio dal caso Annese ,il quale dopo essere stato anche lui collocato in pensione anticipatamente rispetto al suo sacro santo diritto di permanere in servizio fino a 70 anni di età, avevavisto riconosciuto dal giudice del lavoro il diritto a rimanere in servizio fino al raggiungimento del limite massimo di età anagrafica. In questo caso la Pulvirenti difesa da un avvocato esterno all’azienda,nonostante la presenza dell’Avvocatura interna,non solo non ha ottemperato alla sentenza esecutiva del giudice del lavoro,ma ha addirittura impugnato la stessa sentenza in appello,sempre con l’avvocato esterno,chiedendo addirittura l’anticipazione della trattazione dell’appello per impedire al dr. ANNESE di rientrare in servizio,dopo aver consumato tutte le ferie accumulate negli anni fatte forzatamente fruire dalla direzione. C’è da augurarsi che i magistrati arrivino lì dove la balbettante politica regionale non riesce a farsi sentire. Magari si potrà capire anche il perché di tanto rumoroso e inquietane silenzio che circonda i palazzi regionali di viale Verrastro. rocco rosa

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Sull' Autore

Quotidiano Online Iscrizione al Tribunale di Potenza N. 7/2011 dir.resp.: Rocco Rosa Online dal 22 Gennaio 2016 Con alcuni miei amici, tutti rigorosamente distanti dall'agone politico, ho deciso di far rivivere il giornale on line " talenti lucani", una iniziativa che a me sta a molto a cuore perchè ha tre scopi : rafforzare il peso dell'opinione pubblica, dare una vetrina ai giovani lucani che non riescono a veicolare la propria creatività e , terzo,fare un laboratorio di giornalismo on line.

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