LA SICUREZZA ALLA BALNEAZIONE DELLE COSTE LUCANE. L’AREA PILOTA DEL METAPONTINO

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di ANTONIO TRIVISANI
Il seminario svolto a Bernalda sulla sicurezza alla balneazione ha visto la presenza dei rappresentanti regionali, provinciali e comunali delle istituzioni ,dei titolari delle attività di balneazione e di cittadini interessati al futuro dei nostri arenili. Tra i temi sviluppati nei vari interventi giova ricordare come è stata evidenziata, con ampia dovizia di dati,l’eccezionale balneabilità delle nostre acque e illustrato lo studio approfondito dell’UNIBAS per l’applicazione della Norma UNI 11745 2019 ;
Sicurezza della società e del cittadino: Qualificazione delle Aree di Balneazione ai fini della sicurezza dei bagnati prendendo in esame come area Pilota Metaponto Lido”.-
Di particolare interesse è stato l’intervento dell’Assessore Regionale all’Ambiente che ,dopo un breve escursus sullo stato dell’arte della costa metapontina, ha comunicato come la regione Basilicata sta per definire il Piano Regionale delle Coste 1° stralcio già adottato dalla Giunta regionale del 2021 ed inattesa del completamento della procedura VAS. Purtroppo a questo intervento non è seguito un confronto con la collettività presente , di operatori turistici e i fruitori.
Auguriamoci chele Amministrazioni Comunali abbiano potuto prendere visione del Piano ed avuto l’opportunità di esprimere i propri pareri anche perché nelle Norme Tecniche di Attuazione un capitolo importante è dedicato a regolamentare IL Piano dei Lidi ( PUAB ) a cui ogni comune rivierasco dovrebbeadeguarsi.
La criticità dei nostri arenili deriva in buona parte dallo sbarramento degli invasi che hanno si assicurato il rifornimento idrico alle attività antropiche da quelle industriali a quelle agricole ma hanno trattenute i sedimenti che prima rifornivano le spiagge mettendo in crisi l’industria turistica balneare. Oggi l’ampiezza della spiaggia è irrisoria e ciò riduce drasticamente l’estensione delle aree libere per la balneazione e pone a rischio la sopravvivenza,i cordoni dunari e la vegetazione retrostante ( pinete aree SIC ZPS ). E' da tenere in debito conto anche l’innalzamento dei mari con la conseguente sommersione degli attuali apparati dunari già in condizioni relittuali.
Per porre rimedio ai fenomeni erosici sono intervenute con la realizzazione di una serie di opere di difesa in massi. La sperimentazione, ancora in atto, ha visto la realizzazione di : – scogliere soffolte, poste a circa 150 m dalla battigia; – scogliere radenti al piede del lungomare e dei cordoni dunari sui quali spesso costruiti gli stabilimenti balneari; – dodici pennelli di cui 8 in corrispondenza delle scogliere.
Sull’efficacia di questi interventi sembra che il Piano delle Coste non esprima un giudizio definitivo, anche se sono stati effettuati monitoraggi di cui sarebbe importante conoscere i risultati.
La mancanza di cave a mare dove prelevare la sabbia per effettuare dei ripascimenti degli arenili come viene fatto in alcune regioni come ad esempio Veneto,Emilia Romagna , marche Lazio ci impone la necessità di ripensare a un piano di sviluppo turistico nuovo e coraggioso. Non disponendo di milioni di metri cubi di sabbia da prelevare dai nostri mari dovremmo valutare l’ipotesi di recuperarla ove possibile dai bacini montani sbarrati dalle dighe, dagli insabbiamenti dei porti o da cave in mare prospiciente altre Regioni, con le quali attivare un piano comune per il loro sfruttamento.
E’ necessario attivare un gruppo interdisciplinare di esperti( Osservatorio delle coste già previsto dalla legge regionale39/2009) che si dedichi allo studio delle tante problematiche esistenti e che vigili su un corretto utilizzo degli arenili per evitare il proliferare di attività che ne aumentino la criticità.
Sara la Volta Buona?
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Sull' Autore

Quotidiano Online Iscrizione al Tribunale di Potenza N. 7/2011 dir.resp.: Rocco Rosa Online dal 22 Gennaio 2016 Con alcuni miei amici, tutti rigorosamente distanti dall'agone politico, ho deciso di far rivivere il giornale on line " talenti lucani", una iniziativa che a me sta a molto a cuore perchè ha tre scopi : rafforzare il peso dell'opinione pubblica, dare una vetrina ai giovani lucani che non riescono a veicolare la propria creatività e , terzo,fare un laboratorio di giornalismo on line.

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