Al di là del giudizio generale che si può avere del nodo complesso del Gallitello, e che rimane ormai alle spalle come qualcosa che non si può cambiare, di positivo o di negativo, c’è però un lavoro di miglioramento della circolazione che può contribuire non poco a rendere maggiormente fruibile quel grande polipo di cui la città è stata dotata. Ci sono due punti di crisi che andrebbero risolti con una buona predisposizione d’animo e una voglia dell’Amministrazione di non liquidare la faccenda con un semplicistico “non l’abbiamo fatta noi”. Il primo e il più importante riguarda l’uscita da Potenza nella parte dei “ tre mari”. Lì, gli automobilisti incontrano difficoltà e forse anche qualche pericolo, perché scendendo dal cavalcavia incontrano le macchine che , venendo da viale del Basento stanno o per prendere il cavalcavia a sinistra, oppure per andare dritto verso la Basentana o verso la strada per Pignola,tanto per capir
ci. Le auto che venendo da viale del basento devono andare verso viale del Gallitello e quindi prendere la salita dal cavalcavia si vedono costrette a tagliare la strada alle auto che dal nodo complesso stanno scendendo.
Poiché il traffico in uscita si concentra in quel punto, è molto usuale che l’automobilista che deve prendere il cavalcavia per salirvi si infili tra una macchina e l’altra per evitare di dover stare ore ad aspettare . La soluzione è dio una semplicità notevole , e cioè basterebbe che chi deve svoltare per il cavalcavia sia obbligato ad andare dritto fino alla rotonda per Pignola e tornare nella direzione giusta di marcia. Sono cento metri ad andare e cento metri a tornare. Ma si può andare e tornare sani e salvi. Quindi tutti quelli che provengono da viale del basento avrebbero l’obbligo di spostarsi sulla destra per dare spazio alla immissione del traffico in uscita dal cavalcavia. Il secondo punto da ritoccare riguarda il tratto che sfila davanti al supermercato carrefour dove in maniera insulsa e ingiustificata si fa divieto di proseguire e obbligo di tornare indietro e prendere il sottopasso. Lì in quella zona davanti all’ingresso delle Fal ,andrebbe fatta una rotatoria che consentirebbe a tutti gli automobilisti da tutte le direzioni di poter accedere sia alla rotatoria, sia alle fal, sia a via dell’Unicef. Si darebbe accesso anche a quelli che provengono da via del Gallitello sui quali incomperebbe l’obbligo di non svoltare direttamente sul cavalcavia ma di fare, come tutti gli altri, la rotatoria, con tutte le precauzioni di immissione che la cosa comporta. Soluzioni semplici alle quali si potrebbe dare una risposta immediata, se solo non ci fosse il vizio di pensare alle cose grandi e trascurare quelle piccole.