Stamane sono stata in edicola, per una ragione particolare: acquistare giornali di moda prettamente maschili. Gentlman, GQ, ICON, Vogue Man, Men’sHealt, L’Uomo, Style Uomo, For Man. Mi sono fermata qui. Ebbene, non cambiano molto da quelle femminili. Moda, Costumi, Interviste, Economia, Affari. Foto. Moda. La caratteristica di queste foto è che accanto ai modelli mascili, ci sono immancabilmente belle donne, quasi a sugegrire in maniera sublkiminale la meta agognata, che poi non è sempre quella. Devo dire la verità, sono rimasta delusa dai modelli. Senza fascino come quelli delle pubblicità dirette in tv. Il più delle volte sono attori o persone dello spettacolo conosciuti, invece sulle riviste i modelli che indossano la moda non sono granché. Però le foto sono fatte bene e belle da vedere e la moda da donna a uomo non è che cambi molto. Gli stessi tessuti. Colori. Modelli diversi ma uguale stile. Oramai si può dire che tra noi e loro non è che ci sia tutta questa differenza.
Prendiamo per esempio ICON, mensile, in copertina un uomo, Josh Brolin, a vederlo così non sembrerebbe un bell’uomo poi all’interno del giornale c’e’ una sua intervista. Tutta un altra cosa.
Bè, non c’è che dire un bell’uomo. Veste Vuitton, Ermenegildo Zegna, Blue Blue Japan, Hermes, Giorgio Armani.
Poi c’è lui, Ryan Gosling. Che dire.
Quello che indossa è relativo. Conta quello che c’è dentro. Tutto è perfetto indossato da lui. Anche una semplicissima maglietta intima bianca.
Poi c’è lo spazio della moda. Un modello di nome Jesse T che indossa pantaloni, gonne, cappelli delle marche più prestigiose.
Dolce & Gabbana, Dior Homme,Bottega Veneta, Vivienne Westwood.
Queste sono alcune delle foto all’interno del Giornale. Giudicate voi.
Poi GQ.
E dico tutto. . Qui indossa vestiti di Balenciaga, Gucci, Dries Van Noten, Prada, Carrera, A. McQueen.
All’interno del mensile poi, c’è un articolo che mi ha particolarmente colpito, “Scuola di uomini”. Come e chi sono i maestri uomini all’interno delle scuole elementari dell’Italia. Non ci credereste, ma sono dei maestri carinissimi. Sembrano più loro dei modelli che non quelli delle sfilate, pagati fior di euro. Uomini eccezionali, seppur lontano dai riflettori, 10.545 maestri delle scuole elementari italiane (le colleghe sono 236.000), che ogni giorno combattono contro quella che pare un’inevitabile estinzione.
Ed ora care amiche a voi l’acquisto, aiutandovi con i giornali o se volete con tablet, cellulare o pc, per i regali che intendete fare ai vostri uomini, mariti, figli, fratelli, e via dicendo.






















