Una sentenza che appare abnome , anche per il solo fatto che l’accusa aveva chiesto la metà’ della pena e che la Corte ha raddoppiato la richiesta dal PM.
Questa anomalia si accompagna, evidentemente alla forte politicizzazione della vicenda e di tutto quello che essa significa per il fenomeno degli sbarchi e dell’immigrazione al punto che la sentenza appare come una sfrontata presa di posizione contro le autorità per tutte le vicende succedutesi in relazione agli sbarchi, ai blocchi delle navi, alla modifiche delle norme sui richiedenti asilo che hanno portato alla industria dei clandestini post sbarco per nutrire la sindrome della paura e della insicurezza. Insomma un uso della Giustizia strumentale e che volutamente si presta ad essere ampliata dai media, segno di cosa sia diventata la giustizia oggi, una sconfessione plateale di quel messaggio che campeggia sulle aule e che recita ” la legge è uguale per tutti”. Niente di più falso.
Abbiamo la sensazione, per come conosciamo il terreno dello scontro che anima il Paese da anni, che gli obbiettivi coincidano con quelli che attaccano il fenomeno dei flussi e della realtà che ci vive intorno per qualche voto in più , nonostante che la Cassazione su aspetti di questa inchiesta si sia chiaramente pronunciata. Anzi ,forse proprio per questo, a dimostrazione di una situazione confusa e turbolenta dentro i palazzi di giustizia.
Lucano ha iniziato l’esperienza di Riace con esuli Curdi e altri fuggiti dalla guerra e poi si è inoltrato in altri percorsi difficili e complessi.
L’ex Sindaco di Milano Pisapia, ha detto che Mimmo non si e’arricchito. E’cosi.
Per il momento, in pieno clima elettorale assisteremo ai duelli di prese di posizione, poi verrà il resto.
Occorre dire che negli ultimi mesi, anche per gli eventi Afgani, l’orientamento nel nostro Paese e’ cambiato. I sondaggi rilevano una inversione di tendenza a favore della inclusione e accoglienza confermati dalla solidaieta’ di Comuni e persone.
Persino il Presidente Bardi, che da oltre un anno non riesce a farsi approvare in Giunta la sua delibera per il completamento del Centro di accoglienza di Scanzano, ha espresso le giuste parole per l’ospitalita’ dei 70 migrati afgani in Basilicata.
Credo che aspettera’ l’esito delle prossime consultazioni elettorali nel Metapontino per varare la delibera e non perdere i due milioni di euro della UE.
Si conferma la regola: la condizione dei migranti e ancora purtroppo appesa alle elezioni.