
Leonardo Pisani
DI LEONARDO PISANI
Lo consociamo con il soprannome preso dal luogo di nascita, Pietrafesa ossia l’attuale nome di Satriano di Lucania, dove venne alla luce in un data imprecisata da Gregorio De Gregorio, e fu battezzato con il nome di Giovanni, Se la data di nascita è incerta, meno lo è il suo apprendistato artistico, effettuato nella capitale del Viceregno: Napoli, dove il giocane Giovanni De Gregorio fu a bottega Fabrizio Santafede, soprannominato dai critici “il Raffaello napoletano”. Un apprendistato che l’adolescente praticò tra il 1595 e il 1601, mettendo le basi per quello stile manieristico che caratterizzò la sua opera, ma riuscendo a dare squarci di originalità, segno di una conoscenza dell’arte e dello studio della “maniera”, poiché la grandiosa Napoli offriva occasioni di poter studiare dal vivo opere d’arte e con la vivacità dei suoi vicoli e la raffinatezza della corte dei Viceré, riuscìm anche a incantare il grande Caravaggio. Ma il futuro Pietrafesa, pur trovandosi ad agio nella Capitale, si tagliò uno spazio notevole nella provincia dal principato Citra alla sua Basilicata, infatti troviamo sua opere nella natia Pietrafesa, ma anche ad Abriola, a Potenza, Matera, nel Cilento, nei borghi dei feudi dei Sanseverino, da Padula a Moliterno a Polla . Un grande della pittura lucana, i cui allievi hanno anche lasciato un’indelebile traccia. Come scrive il ricercatore Vito Telesca: “Nel 1636 il Pietrafesa, prese residenza a Pignola (come risulta dai documenti…..) anche se, dopo la nascita del figlio Giuseppe, pare si fosse trasferito definitivamente a Satriano “sua patria”. Dopo questo spostamento la sua intensa attività artistica continuò senza soste ed infatti dipinse ancora a Moliterno, a Castelmezzano, a Sant’Angelo le Fratte e di nuovo a Balvano. L’ultima opera segnalata del Pietrafesa è datata 1653 ed è una Crocifissione con S. Domenico dipinta per la chiesa di Sant’Agostino a Matera e ora conservata presso l’Archivio notarile della città dei Sassi. Non sappiamo se il suo “tour” lucano si sia concluso con Matera. Probabilmente stanco e ammalato trascorse gli ultimi due anni di vita nella sua “Pietrafesa”, ovvero Satriano di Lucania, dove morì intorno al 1656 e successivamente sepolto nella chiesa parrocchiale di Pignola con una lapide, citata dal Gatta, che ne rammenta le gesta: “JOANNES DE GREGORIO PICTOR EXCELSUS PETRAFESIANUS HIC JACET EXANIMUS IX CALEN, NOVEMBRIS MDCXLVI AETATIS SUAE VERO ANNORUM SEPTUAGINTA SEPTEM”. Insomma il Pietrafesa fu il pittore lucane per eccellenza del 600 lucano e il suo percorso artistico è rintracciabile dalla sua firma: “PIETRAFISIANUS PINGEBAT”.

affresco_di_G._De_Gregorio_detto__il_Pietrafesa__prima_meta_del_sec._XVII.
Proprio da questo viaggio nel tempo e nell’arte si svolgerà oggi 1 settembre “Per le antiche vie del Pietrafesa. Giovanni de Gregorio (il Pietrafesa) e il Seicento lucano. Immanenza e trascendenza, diritto e bellezza”: una manifestazione organizzata dall’amministrazione comunale di Satriano di Lucania con il supporto della locale associazione Pro Loco che si terrà venerdì 01/09/2023 alle ore 18 presso l’anfiteatro Porticelle di Satriano di Lucania (Potenza), l’antica Pietrafesa che diede i natali verso la fine del XVIo secolo proprio a questo straordinario artista, grande esponente dell’arte pittorica seicentesca in Basilicata, formatosi presso la bottega napoletana del pittore Fabrizio Santafede. Giovanni de Gregorio era un artista che ha saputo cogliere e far propri, rielaborandoli in una fusione tra di essi, i grandi linguaggi pittorici che hanno caratterizzato il contesto culturale e storico artistico del XVII secolo, ossia il linguaggio tardo manierista appreso dal Santafede e la rivoluzione caravaggesca inserendo a volte anche dei veri e propri colpi di scena all’interno delle sue opere. La manifestazione, alla quale saranno presenti anche i sindaci dei comuni che vantano la presenza di opere del Pietrafesa nei loro territori, si aprirà con i saluti del sindaco di Satriano di Lucania Umberto Vita, dell’arcivescovo della diocesi di Potenza – Muro Lucano – Marsico Nuovo mons. Salvatore Ligorio, il parroco di Satriano di Lucania don Gianluigi Innella e del presidente della Pro Loco di Satriano di Lucania Pietro Marino. A rendere onore all’arte pittorica di Giovanni de Gregorio detto il Pietrafesa gli interventi della dottoressa Merisabell Calitri e del dottor Marco Tedesco, storici e critici d’arte e dell’avvocato Aurelio Pace, con la moderazione dell’avvocato Teodoro Langellotti. All’interno della manifestazione vi sarà una mostra collettiva di arte contemporanea e un’estemporanea di pittura a cura degli artisti Pasquale Palese e Alberto Barra. A far da cornice al tutto vi sarà un’altra forma d’arte per eccellenza: la musica, presente attraverso l’intrattenimento musicale del maestro Tony De Giorgi e attraverso il concerto live dei maestri Tiziano Cillis e Santino Giambersio. Una manifestazione dunque in cui sarà l’arte a dettare legge attraverso le sue varie forme di espressione, dimostrando che il suo cuore ancora continua a pulsare e che la bellezza ancora continuerà a manifestarsi sotto gli occhi di tutti.