
ROCCO SABATELLA
Per preparare la prossima partita sul campo del Crotone il Potenza potrà ripartire dagli ottimi cinquanta minuti giocati contro il Cerignola. Ossia i primi venti minuti di partita quando i rossoblù hanno costruito quattro buone opportunità offensive che meritavano migliore sorte con i tiri di Caturano, Di Grazia e Steffè e gli ultimi trenta minuti in cui il Potenza, con grande forza di volontà, ha prodotto il massimo sforzo per raddrizzare la gara. E bisogna dire che Caturano e compagni hanno espresso un buon calcio collettivo in cui sono arrivati i gol di Caturano e Volpe per agguantare il Cerignola avanti di due reti e sono state confezionate altre importanti azioni offensive che potevano portare al clamoroso ribaltone. Soprattutto da ricordare la traversa colpita da Caturano, a portiere battuto, al minuto 86 sul preciso cross di Di Grazia, due reti annullate, alcune parate del portiere del Cerignola e una serie infinita di calci d’angolo. Per la mole di gioco prodotta e per le occasioni create, il Potenza, se avesse vinto, non avrebbe rubato niente. Anche perché in questa mezzora la fase difensiva, con la squadra sbilanciata ovviamente in avanti per rimontare, è stata fatta con grande attenzione e concentrazione impedendo di fatto ai pugliesi di creare problemi a Gasparini. Si aspettava la reazione della squadra dopo il crack di Picerno e la dura contestazione dei tifosi. E, tutto sommato, considerato il clima in cui si sono giocati i primi quindici minuti senza l’incitamento dei tifosi della curva rimasti in silenzio, la reazione c’è stata con il buon approccio al primo tempo e ha avuto il suo momento culminante nell’ultima mezzora. Reazione apprezzata dal tecnico Lerdache ha detto che la prestazione di ieri sera è stata superiore a quella con il Catania. Semmai l’allenatore dovrà lavorare per evitare di incassare, con eccessiva facilità, gol come i due presi da Malcore e D’Andrea. Questa situazione attiene alla necessitàdi assicurare maggiore equilibriocomplessivo alla squadra. E ripetiamo, ancora una volta, che la scelta di puntare su Di Grazia come trequartista non sta dando per niente i frutti sperati. Checchè ne dica Lerdache ieri sera ha elogiato di nuovo Di Grazia per l’interpretazione del ruolo trequartista. Che, invece, deve assolvere altri compiti, ossia cucire il collegamento tra centrocampisti e attaccanti partendo dalla trequarti avversaria. E non a caso chi assolve questa funzione viene chiamato trequartista. I Prendiamo la partita di ieri sera con il Cerignola.In mezzo al campo e nella trequarti Di Grazia il pallone lo ha visto poche volte al punto che si è dovuto spostare in posizione di attaccante esterno sulla sinistra per dialogare con Pace e partecipare alle azioni offensive. Poi nella ripresa, dovendo il Potenza cercare di rimontare, Di Grazia è passato in pianta stabile a fare l’attaccante esterno sulle due fasce. Senza dimenticare che il suo apporto in fase di interdizione è stato ancora una volta, e non per colpa sua, praticamente nullo con la conseguenza che Saporiti e Steffè sono andati in sofferenza contro i tre centrocampisti del Cerignola. Per raddrizzare il risultato Lerda si è affidato a Volpe del quale si erano perse le tracce da un bel pòdi tempo. Alla precisa domanda del perché il giocatore, che corre di più dei compagni e ha la capacità di puntare sempre l’uomo,non sia stato utilizzato a Picerno o nelle gare precedenti non ha risposto. La stessa situazione si era verificata nel derby di Picerno quando dal cilindro era spuntato Prezioso che dall’arrivo di Lerda a Potenza non aveva mai visto il campo o lo aveva visto poco. Al contrario Asencio,che di ruolo fa la prima punta, con Lerda gioca sempre titolare pur non avendolo mai visto tirare in porta l’eccezione del gol segnato ieri sera e annullato per un dubbio fuorigioco. Stranezze del calcio o sarebbe dire convinzioni sbagliate di Lerdache insiste nel darglisempre la maglia da titolare? Sta di fatto che nel caso del giocatore spagnolo e della posizione di Di Grazia, Lerda è perfettamente convinto della bontà delle sue scelte enon si smuove da esse. Non siamo d’accordo ma ci dobbiamo adeguare nel senso che,poiché vogliamo bene al Potenza, ci auguriamo che alla fine il tecnicoabbia ragione nel non affidarsi ad un 3/5/2 ortodosso. Analizzate le cose negative a nostro giudizio, nonpossiamo esimerci dal sottolineare, oltre alla reazione della squadra, le ottime prestazioni dei giocatori entra a partita in corso. Su tutti Volpe che è stato una spinanel fianco della difesa del Cerignola propiziando con il colpo di testa sul secondo palo la rete di Caturano che ha accorciato le distanze e poi segnando il gol del pari con un’azione fantastica partendo da sinistra, superando in velocità un paio di difensori ospiti e sferrando una conclusione di rara bellezza e precisione che è andataad infilarsi all’incrocio dei pali nel delirio generale. Ma anche Schiattarella e Gyamfihanno fatto per intero il loro dovere. Il primo, pur con autonomia ridotta, hasuonato la carica assumendosi il compito di costruire il gioco e dare una contributo notevole in fase di nonpossesso. Il difensore ha portato tanti palloni in avanti sulla corsia di competenza per aiutare la fase offensiva, ma si è distinto anche per alcuni salvataggiprovvidenziali nella propria area. E’ questo il Gyamfi che vogliamo vedere sempre. Sospiro di sollievo di tutto lo stadio, oltre che dei suoi colleghi in campo, per il centrocampista Bianco del Cerignola svenuto dopo un violento impatto testa e testa con Volpe. Molta preoccupazione ed intervento immediato dei sanitaridelle due squadre che hanno prestato i soccorsi allo sfortunato giocatore. Che si è rialzato e ha raggiunto a piedi la sua panchina applauditoda tutto lo stadio. Segnale evidente che si era ripreso. Per i soccorsi a Bianco sono serviti oltre cinque minuti. Che,sommati ad almeno altri cinque per le sostituzioni e altre perdite di tempo, avrebbero dovuto comportare un recupero di almeno dieci minuti e non dei sette accordati dall’arbitro. A fine gara una delegazione di tifosi della curva che avevano fischiato la squadra dopo il fischio finale, ha chiesto e ottenuto un incontro con una delegazione di calciatori in cui hanno, ancora una volta, espresso insoddisfazione per le ultime prove chiudendo maggiore impegno e attaccamento alla maglia. Martedi ripresa degli allenamenti per preparare la gara di Crotone. Sicuramente Candellori e Monaco assenti ieri sera.