ALLA SCOPERTA DI CAMPOMAGGIORE VECCHIA

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Lunedì 20 novembre, con inizio alle ore 17:00, il Polo bibliotecario di Potenza ospiterà un incontro con Giuseppe Damone, autore di uno studio sul paese lucano scomparso, intitolato Il disegno della
memoria: nuovi studi sulle vicende storiche, urbanistiche e architettoniche di Campomaggiore in Basilicata. Il volume dello studioso potentino, che da anni indaga con rigore scientifico il tema delle città scomparse, è un importante contributo alla conoscenza del patrimonio lucano e una preziosa testimonianza documentaria utile alla divulgazione della storia urbanistica di Campomaggiore. A partire da un’attenta ricerca d’archivio e da un’approfondita indagine bibliografica, dall’analisi della cartografia e dell’iconografia storica fino allo studio delle rovine architettoniche, Damone descrive con chiarezza e rigore metodologico l’evoluzione del centro urbano in provincia di Potenza.
Dalle prime forme di frequentazione del territorio, al primo abbandono del centro nel XIV secolo, alla sua rifondazione per volontà dei conti Rendina, antichi feudatari, fino alla frana del 10 febbraio 1885 che decretò l’abbandono della città progettata in modo geometrico e la ricostruzione in un altro sito. Nel corso dell’incontro, introdotto e moderato da Luigi Catalani, Direttore del Polo bibliotecario, dopo gli indirizzi di saluto di Mauro Livraga, Soprintendente archivistico e bibliografico della Basilicata, Andrea Alberto Moramarco, Direttore dell’Archivio di Stato di Potenza e Nicola Blasi, Sindaco del Comune di Campomaggiore, interverranno Antonio Bixio (Università degli Studi della Basilicata) ed Emanuele Cutinelli-Rendina (Università di Strasburgo).
In allegato il manifesto dell’iniziativa e uno scorcio di Campomaggiore Vecchia (foto di Michele
Luongo, CC BY-SA 4.0, Wikimedia Commons).

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