PRONTO IL SOTTOPASSO DI VIA ROMA. LE FAL HANNO PARTORITO IL TOPOLINO

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PIETRO SIMONETTI

In Citta’sono stati affissi dei manifesti intitolati”Il terzo comodo” per annunciare  l’apertura del terzo sottopassaggio delle Fal a Potenza. Ci sono voluti dieci anni per completare i lavori dei sottopassaggi appaltati dalle Fal a  e circa  12 milioni di euro. Nel 2013 fu sottoscritto l’accordo con il Comune per realizzare i lavori che dovevano portare alla realizzazione della metropolitana leggera. Le Fal hanno anche  investito in strisce gialle, amplificatori, comunicazione , eliminazione delle barriere,non quelle architettoniche, e in  qualche treno polacco.
Intanto nessuna metropolitana leggera funziona a Potenza  ,restano molte  le stazioni   in cemento armato non utilizzate:  esempio lucano di archeologia ferroviaria che non ha mai goduto di passeggeri in attesa di un treno.
Resta anche la scala mobile  Basento che doveva collegare la stazione delle autolinee con quella del Fs .Fu finanziata al Comune con la legge Tognoli.
 Il sito,pomposamente denominato Mobility Center, viene utilizzato per Uffici con aula Consilliare annessa.
Invece dei servizi per i passeggeri delle linee  extraurbane,disperse in altri siti della citta’,vive un parcheggio al servizio dell’amministrazione comunale.
Ecco il capolavoro di una delle ultime amministrazioni di centro-sinistra,superato solo dalle palette elettroniche per il servizio urbano su gomma  inutilizzate nel capoluogo.
Ai dirigenti delle Fal,dopo le dissennate dismissioni dei decenni scorsi e la mancata politica di mobilità ferro/ gomma,non resta che la spesa per eliminare i passaggi a livello:oltre una ventina in Basilicata,anche in aperta campagna, tanto c’e’ il Pnrr da spremere!
Adesso il  taglio del nastro; congratulazioni,selfie ,reciproci ringraziamenti,come di norma in questi tempi.
Per la Metropolitana ed il resto sarà dura: spopolamento e scarsi passeggeri  sono indicatori del disastro.
Forse un percorso a piedi o in littorina sulla tratta urbana potrebbe essere un novita’ nel circuito delle stazioni fantasma a partire da Gallitello,tre stazioni in mille metri.Una sorta di turismo del disastro.
Con la possibilità di candidare le stazioni fantasma come  “patrimonio dell’umanita'” con un piano di comunicazione ed eventi da affidare all’ Apt o agenzie private da portare nel 2024 alla Bit di Milano con gadget,zainetti ,penne e prodotti alimentari.
Per la Metropolitana ,dopo quaranti anni dal primo finanziamento, di oltre 140 miliardi  di vecchie lire spese per progettazioni e destinate anche al recupero  della tratta Potenza- Laurenzana ci sono poche stazioni  in esercizio ,l’anello metropolitano  non e’ stato realizzato per…. sopraggiunti edifici e costruzioni varie. la progettazione fu eseguita su cartografia dell’Esercito del 1933,troppo vecchia.
Per ora sottopassaggi utili per le auto, reclame e stazioni fantasma ,pochi passeggeri altissimi costi di gestione.Per non parlare della tratta Avigliano Scalo Bari del tutto inutilizzata.
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Sull' Autore

Quotidiano Online Iscrizione al Tribunale di Potenza N. 7/2011 dir.resp.: Rocco Rosa Online dal 22 Gennaio 2016 Con alcuni miei amici, tutti rigorosamente distanti dall'agone politico, ho deciso di far rivivere il giornale on line " talenti lucani", una iniziativa che a me sta a molto a cuore perchè ha tre scopi : rafforzare il peso dell'opinione pubblica, dare una vetrina ai giovani lucani che non riescono a veicolare la propria creatività e , terzo,fare un laboratorio di giornalismo on line.

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