QUEL TRATTURELLO LUNGO LA VIA APPIA

0

Monte Crugname tra la “Regina Viarum”, patrimonio Unesco, e il “ Cammino di Guglielmo”


di Franco Cacciatore

Con la Via Appia, riconosciuta dall’Unesco patrimonio dell’umanità, monte Crugname sul monte Vulture, diviene località di primaria importanza nel tragitto della “Regina Viarum”, un punto nevralgico quale punto di congiunzione fra la Basilicata e l’Irpinia in Campania. Qui attraversava il “il fiume Ofanto con il Ponte Pietra dell’Oglio in direzione di tratturo regio che sale al piano di Macera e quindi si dirige verso Venosa, lasciandosi alle spalle la stazione di Monteverde”. Ma l’importanza del luogo per il passaggio della Via Appia è maggiorata per essere luogo dell’ascetismo di Guglielmo da Vercelli, vissuto nel Medioevo prima di S. Francesco e che, come il santo di Assisi, “amò i poveri e le creature semplici, uomini e animali”. Egli nel suo cammino dopo Santiago de Compostella si dirige verso il Santo Sepolcro e proprio nell’attraversare la Via Appia giunge intorno al 1107, in Irpinia e quindi a Melfi (allora in Puglia), dove legge e studia le Sacre Scritture, grazie alla benevola accoglienza di un uomo di fede, il normanno Ruggero Borsa, figlio di Roberto il Guiscardo e Sichelgaita, la principessa che promosse il 1059 il Concilio papale di Nicolò II. A Melfi dà vita a monastero di monache di clausura, intitolato al patrono della città, all’epoca S. Bartolomeo. Di qui al Vulture, dove in monte Crugname, trova la sua oasi di pace e l’ispirazione dell’ordine monastico dei Virginiani che avrà sede all’Abbazia di Montevergine e a quella del Goleto. Di questa sua permanenza si rinviene traccia in antiche cartografie catastali, addirittura del XV – XVI secolo, nel toponimo di “regio tratturello di San Guglielmo” che portava al luogo del suo eremitaggio. Accanto i ponti di Santa Venere e Calitri sul fiume Ofanto, unitamente a quello di Pietra Dell’Oglio, una realizzazione di particolare imponenza per essere, appunto, nel percorso della Via Appia.
Ed oggi nell’attuazione del “Cammino di Guglielmo”, lungo i tratturi della Basilicata e dell’Irpinia, monte Crugname, consacrata al santo dal vescovo Ciro Fanelli, ne è tappa essenziale. E il suo territorio è insieme dell’umanità patrimonio culturale e religioso.

Immagini. Ponte Pietra dell’Oglio,lungo la Via Appia. Tratturello di S.Guglielmo. Cartografie del “Tratturello” e dei tre ponti. Logo del “Cammino”. A Melfi ruderi del monastero di S.Bartolomeo e statua di S. Guglielmo.

Condividi

Sull' Autore

Rispondi