Sui conti della sanità Bardi getta acqua sul fuoco, parlando di un disavanzo di soli quindici milioni; Ciononostante il mondo della sanità lucana è in subbuglio, per via di polemiche varie. Riemerge il solito contrasto tra Potenza e Matera e, dopo che la Pulvirenti ha parlato invano di soldi sottratti a matera in favore del san carlo, adesso tutti scoprono che il re è nudo, che cioè è stata fatta una ingiustizia nel riparto di fondi prima asseganti e poi tolti a Matera, cosa che rischiava di penalizzare la stessa Pulvirenti, la cui testa era stata chiesta dal consigliere Pittella in ragione di un disavanzo registrato e che automaticamente produce per legge il licenziamento del manager dell’azienda in disavanzo. Oggi si scopre quello che già si sapeva e che cioè la Pulvirenti non ha colpe. Chiuso un capitolo se ne apre un altro. la sanità privata si sente presa in giro perchè la delibera predisposta dalla Giunta non aumenta il fabbisogno e non riconosce le prestazioni aggiuntive dei laboratori o centri privati, neanche quelli che riguardavano l’eliminazione delle liste d’attesa. Così’ mentre, la Giunta emette continui comunicati ottimistici ed autoesaltatori, i privati ribaduiscono la mobilitazione, i Sindacati parlano di collasso della sanità , e Braia chiede l’immediata convocazione dell’Assessore Fanelli in seconda Commissione, per spiegare come si intendono affrontare tutte le questioni che sono ancora sul tappeto.Dall’altro lato la Sileo, cerca inutilmente di riportare il dialogo entro un dibattito corretto, senza strumentalizzazioni e senza riserve mentali, ma Cifarelli replica alzando il tiro e parlando di Bardi che mette la polvere sotto il tappeto mentre Fanelli è praticamente un ectoplasma certificato dalla stesse aziende sanitarie che parlano di mancanza di punti di riferimento tecnici e politici, e dunque di naviugazione a vista. In tutto questo bailamme è difficile farsi una idea complessiva e precisa della crisi del settore ed è per questo che il consigliere Braia, presidente della seconda Commisisone, ha praticamente precettato l’assessore in Commissione affinchè dica le cose come stanno e che cosa intende fare. Quello che emerge con certezza è che oggi si vedono le conseguenze di quello che da tempo anche noi di “Passaggio a Sud-Talenti lucani” andiamo denunciando, e che cioè il Dipartimento è in balia delle onde per mancanza di dirigenti, per direttori generali che stanno con un piede dentro e uno fuori, per l’ostinazione dell’assessore a non coinvolgere nelle discussioni le forze sociali e sindacali, al punto che si sta preparando una mobilitazione generale. Insomma un Dipartimento che aggrava i problemi con il suo “aristocratico” rifiuto ad aprire una discussione vera. Rocco Rosa