Un’insolita finale per un insolito mondiale

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MICHELE PETRUZZO

Un’incredibile e imprevedibile partita ha messo fine all’insolito mondiale invernale qatariota, vinto dall’Argentina contro la Francia. Grande l’attesa attorno alla finale di una competizione che non ha riservato sorprese, come ha dimostrato la prima e storica qualificazione del Marocco alla semifinale. Messi contro Mbappé, era soprattutto questa la sfida; la finale dei numeri dieci, che si sono contesi per oltre centoventi minuti la Coppa del Mondo, assegnata soltanto in seguito ai calci di rigore. Gran parte del match è stato dominato dalla squadra di Scaloni, che fino a dieci minuti dal termine godeva di uno scarto di due reti su una Francia sottotono, grazie alle reti realizzate da Messi e Di Maria. Tuttavia, nella parte finale della partita, grazie alla doppietta di Mbappé (tanto per cambiare!), i giochi si riaprono e i francesi acciuffano gli argentini: 2-2, si va ai supplementari. L’Argentina torna di nuovo in vantaggio, con un goal del solito Leo Messi. Ma la Francia proprio non vuole saperne di perdere e con un altro rigore realizzato da Mbappé si riporta sul pari. Neanche i supplementari bastano a decretare la più forte tra le due formazioni in campo. L’Argentina impiega i suoi migliori tiratori per i calci di rigore: Messi, Dybala, Paredes, Montiel. Nessuno di questi fallisce dal dischetto, a differenza della Francia che sbaglia due rigori. Leo Messi può, dunque, aggiungere l’ultimo trofeo mancante nella sua bacheca. L’Albiceleste è campione del Mondo!

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Sull' Autore

Nato a Potenza in una calda notte di agosto del 1994. Storico, appassionato di politica e tifoso della Roma. Ho studiato a Bologna, dove ho conseguito la laurea magistrale in Scienze storiche con una tesi in “Storia delle donne e dell'identità di genere”. Ho frequentato la Scuola di giornalismo della Fondazione Lelio Basso e ho collaborato con “Il Manifesto”. Adoro la letteratura e il mare.

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