APERTA LA “STANZA BLU”, L’AUTISMO HA UN LUOGO DI CONFRONTO

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Inaugurata la “Stanza Blu”, la prima in Italia all’interno di un Consiglio regionale. La “Stanza Blu” sarà
gestita dalla Fish con il coordinamento di Domenico Mele e in sinergia con le Associazioni che si occupano di autismo: Ala, Angsa, Anffas e Viviamo insieme.Firmato anche il Protocollo d’intesa tra il Consiglio Regionale della Basilicata e la Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap (FISH) Basilicata.  Il consigliere Gino Giorgetti, primo firmatario della mozione sulla creazione dello “Spazio Blu” approvata all’unanimità in Consiglio regionale  , ha illustrato i contenuti del provvedimento, esprimendo grande soddisfazione per questa iniziativa che si pone come strategica per l’inclusione sociale di persone affette da disturbi dello spettro autistico. E’ la prima volta in Italia che in un Consiglio regionale viene creato uno spazio di questo tipo ed è per questo che sono ancora più soddisfatto ed è la prova di come, su argomenti di così grande complessità come il tema dell’autismo, gli Enti, le Associazioni professionali e le famiglie, possono lavorare congiuntamente per promuovere la comprensione e la coesione. Da sottolineare che, già nel 2020, il consigliere Braia aveva presentato una mozione in merito al supporto alle persone con il disturbo dello spettro autistico, a dimostrazione della sensibilità della Istituzione per una tematica di grande importanza e “che, come si leggeva nella mozione, va continuamente attenzionata con la norma sicuramente ma, soprattutto, con le azioni concrete che possano essere di aiuto alle famiglie, agli operatori ed alle persone caratterizzate da tale problematica che non dovrà più essere considerata tale, bensì uno strumento per esternare la propria individualità e dimostrare le proprie capacità professionali in una ottica di condivisione con il resto della società e delle sue tante diversificazioni”. L’assessore regionale alla “Salute e alle politiche della persona”, Francesco Fanelli, ha sottolineato come “si è in presenza di uno di quei temi importanti ed imprescindibile che non hanno colore, il cui obiettivo deve essere quello della completa inclusione sociale, anche lavorativa. La Regione Basilicata si sta dimostrando lungimirante ed attiva anche con la recente approvazione da parte dell’Esecutivo di pregnanti determine per la tutela dei soggetti con il disturbo dello spettro autistico e delle famiglie. Fondamentale – ha rilevato – il lavoro costante delle Associazioni del settore grazie al quale qualcosa sta cambiando, sta cambiando nella sensibilità comune e, soprattutto, sta cambiando nel percorso intrapreso dalle Istituzioni, lo dimostra, anche, la recente visita in Basilicata del ministro per le Disabilità, Alessandra Locatelli”. Il consigliere Tommaso Coviello ha illustrato la legge regionale n. 40 del 23 settembre 2021, di cui è il primo firmatario, con la quale “la Regione Basilicata promuove la formazione delle persone con disturbi dello spettro autistico (ASD) in relazione alle capacità definite dalla diagnosi funzionale per un corretto inserimento lavorativo adeguato alle caratteristiche della persona da avviare al lavoro. La legge – ha detto Coviello – è frutto del percorso di condivisione con le Associazioni con l’importante supporto scientifico del prof. Keller. Previsti strutturalmente i centri diurni dove confrontare le esigenze di operatori e famiglie e, soprattutto, gli strumenti per la diagnosi precoce e la formazione con l’obiettivo fondamentale dell’inserimento nel mondo del lavoro, dando il proprio apporto allo sviluppo ed alla crescita socio-economica.  Fuori del coro l’inervento della presidente del FISH, Carmela De Vivo, la quale non ha mancato di rimarcare come” in Basilicata esiste una legge sull’autismo, una bella legge ma che, per ora, resta sulla carta, essendo assolutamente non applicata. La stessa Cabina di regia è il frutto delle pressioni fatte dalle Associazioni e dalle famiglie più che di una volontà politico-istituzionale. A fronte di questo – ha sottolineato – bisogna dire che oggi è sicuramente una bella giornata, una giornata che dimostra l’attenzione della Regione verso una parte della società che mira alla piena integrazione con l’apporto di tutti, organizzando una rete che comprenda tutti gli attori di una sceneggiatura basata su una realtà che non va subita, bensì mutata e resa vivibile per tutti. Allo stato, non ci sono dati certi sul numero di coloro i quali sono interessati dal disturbo dello spettro autistico, ed anche per questo avevamo chiesto un Tavolo dove programmare, discutere e cercare soluzioni sempre più innovative, Tavolo finora inevaso. Avevamo anche chiesto un Garante per la Disabilità, ma le Istituzioni hanno preferito intraprendere un’altra strada, scegliendo un Garante per la Persona che non ci è dato ancora di conoscere fisicamente. La strada da fare è ancora molto lunga, ma i passi si fanno poco per volta, importante è partire e non fermarsi e, in questo, non c’è che da essere grati al Consiglio regionale per quanto sta facendo”. Si è poi accennato ai comuni lucani che già hanno creato uno Spazio Blu: presenti il sindaco di Valsinni, Gaetano Celano, il primo cittadino di Viggianello, Antonio Rizzo e l’assessore del Comune di San Fele, Raffaella Carlucci. Il sindaco di Potenza, Mario Guarente, ha preso atto di quanto fatto da altre municipalità e garantito che, in settimana, sarà approntata una delibera di Giunta per creare anche nel Comune capoluogo uno spazio di incontro, confronto e condivisione. Il coordinatore dello Spazio Blu, Domenico Mele, ha subito rappresentato “l’esigenza di allargare la Cabina di Regia con figure scientifiche, avvicinandola alla epidemiologia.  “Un problema di notevole importanza – ha detto Mele – è la mancanza di dati certi sulla numerosità di soggetti con autismo residenti in Basilicata. L’Ufficio Scolastico Regionale dispone dei dati relativi alla popolazione scolastica, ma mancano quelli per i bambini con meno di 3 anni e per gli adulti che hanno terminato il ciclo scolastico. Ad oggi è possibile solo fare una stima, ma è palese che qualsiasi programmazione di interventi non può che basarsi su una conoscenza approfondita della realtà.  La stanza Blu è un contenitore in cui chiunque potrà confrontarsi e condividere buone prassi, utile al rafforzamento di quella coesione sociale e istituzionale fondamentale per il raggiungimento di un risultato positivo, orientato anche alla eventuale pianificazione di interventi mirati. Si vuole così promuovere l’accoglienza e l’orientamento delle famiglie delle persone con Autismo, con la collaborazione dei Comuni che si impegnano a sensibilizzare la comunità locale relativamente a temi legati all’Autismo e a pubblicizzare sul territorio le attività legate alla proposta, oltre, a individuare all’interno degli uffici Comunali – o in altra sede in zona centrale- un luogo da dedicare alla Stanza Blu.  Il presidente del Consiglio, Carmine Cicala, ha sostenuto che ” le famiglie e i ragazzi, non devono essere lasciate sole. Dal 1943, quando è stata diagnosticata la prima persona autistica, ad oggi ci sono stati molti traguardi raggiunti. Metteremo in campo tutte le conoscenze per permettere il funzionamento al meglio della Stanza Blu, accogliendo istituzioni, famiglie e singoli cittadini che vogliono avere maggiore consapevolezza sull’argomento. Ognuno di noi deve essere a conoscenza di questo fenomeno del quale, ad oggi, non si riesce a comprendere la ricaduta sociale sanitaria ed economica. Era una promessa e l’abbiamo mantenuta. L’autismo non è più una situazione che interessa solo le famiglie, ma riguarda tutti: dalle istituzioni, alla scuola, alla sanità. Il nostro obiettivo è quello di migliorare la situazione attuale.

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Sull' Autore

Quotidiano Online Iscrizione al Tribunale di Potenza N. 7/2011 dir.resp.: Rocco Rosa Online dal 22 Gennaio 2016 Con alcuni miei amici, tutti rigorosamente distanti dall'agone politico, ho deciso di far rivivere il giornale on line " talenti lucani", una iniziativa che a me sta a molto a cuore perchè ha tre scopi : rafforzare il peso dell'opinione pubblica, dare una vetrina ai giovani lucani che non riescono a veicolare la propria creatività e , terzo,fare un laboratorio di giornalismo on line.

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