Si fa aspra e si allarga a macchia d’olio la questione sollevata dal consigliere Zullino circa il presunto illegittimo svolgimento di un concorso per dirigenti amministrativi in luogo dello scorrimento di graduatorie esistenti. E poichè le lettere in uscita verso l’Asp e quelle in entrata alla IV Commissione si incrociano e si susseguono in tono sempre più pesante, con esplicita minaccia di entrambi di ricorrere alle vie legali, ecco che si innesta, per iniziativa del consigliere Pittella, un invito a moderare i toni e a mantenere relazioni corrette a livello istituzionale. Ma la sua è una tirata d’orecchi quasi tutta in direzione del presidente Zullino, che, second Pittella avrebbe travalicato il proprio ruolo ergendosi a protagonista di un atto di cannibalismo che risponderebbe solo , secondo lui alla volontà di fare da sponda al Presidente Bardi nella sua pervicace volontà di estromettere Bochicchio dall’incarico legittimamente ottenuto e portato avanti con grande capacità. Neanche il tempo di leggere il comunicato che arriva la controreplica di Zullino, per il quale lo Statuto regionale esplicita e garantisce il diritto del consigliere di conoscere le varie situazioni e sopratutto il diritto di un presidente di commissione a svolgere attività ispettiva circa gli enti e le aziende del sistema sanitario. Se poi- aggiunge maliziosamente Zullino- a parlare di accuse gridate è il consigliere Pittella che si è scagliato pochi mesi fa contro il Dg del San Carlo Barresi, allora deve mettersi con se stesso, giacchè anche qui scatta il doppiopesismo. E dunque , con la questione così posta, due sono le possibili vie di uscita: : la prima è che l’assessore Leone e il Dirigene generale Esposito vadano in commissione a dire come stanno le cose, giacchè la vigilanza diretta sulle aziende sanitarie tocca per legge al Dipartimento; la seconda è che su questi benedetti doppi forni, tra I concorsi e gli scorrimenti, si faccia una direttiva precisa a chiarimento di come ci si deve comportare. Quanto al fatto che il Presidente Zullino possa dichiarare che è venuta meno la fiducia sul Dirigente generale dell’Asp, anche questo non è un fatto che possa riguardare direttamente l’organismo consiliare, ma è decisamente un atto della Giunta che deve avere I motivi legali e formali per farlo. Si torna dunque al tema di partenza, mai affrontato seriamente in Consiglio: lo spoil system , non ufficialmente legittimato ma esercitato per prassi, ieri ed oggi, ha bisogno di essere codificato con un regolamento dello Statuto: Se è giusto che il governo subentrante debba ( tesi di Bardi) trovare tutte le poltrone libere, allora bisognerà scriverlo. Altrimenti vale il principio della durata del contratto, salvo che ci siano inadempienze forti o illegittimità evidenti. Qui siamo alla interpretazione di una legge, che può callargarsi, qUEsto sì, alla contraddittorietà del comportamento, o alla convenienza a scegliere una via o l’altra, ma non l’illegittimità. E se questa ci fosse, dovrebbe entrare in campo l’azione del Dipartimento che continua ad essere il grande assente in questa come il altre questioni. Rocco Rosa