BARRESI CHIAMA LA CROCE ROSSA

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Ad uno che non era aggiornato ad Avigliano si diceva  di essere rimasto “ai tempi di papanonno”, come una volta veniva chiamato  il nonno paterno. Barresi è rimasto ai tempi in cui la Croce Rossa era quella gloriosa istituzione pubblica che interveniva nell’emergenza sanitaria con la sua potente organizzazione ramificata in tuTta Italia. Poi la cattiva politica l’ha portato al fallimento, alla liquidazione e alla trasformazione della personalità  giuridica da Ente morale ad associazione di promozione sociale. Dal 1916 pertanto la Croce Rossa è di diritto privato, esattamente come altre  associazioni di volontariato sanitario di dinensione nazionale e/o locale . Per questo motivo la Convenzione stipulata dal responsabile del San Carlo è viziata da discrezionalità nella scelta del contraente. Perchè di contraente si tratta, avendo firmato un protocollo, lui e la Croce Rossa provinciale, che assicura la disponibilità di personale per l’attività di pre-triage nei pronto soccorso degli ospedali di Potenza, lagonegro, Melfi, Villa d’Agri e Pescopagano. Ovviamente queste attività esulano dal volontariato puro e semplice ,che pure le associazioni prestano, giacchè la legge consente di rimborsare il costo del personale, equivalente allo stipendio di un lavoratore della sanità nella categoria C. Quindi le Associazioni non profit, quelle di volontariato possono tenere personale regolarmente pagato e fatturato per prestazioni comunque inerenti la materia che trattano, nel campo dell’assistenza domiciliare, in quella della prevenzione, fino, appunto, alla prestazione di opere nelle strutture sanitarie pubbliche e private. Se si tiene presente questo, si capisce la protesta che le altre associazioni private sorte nel campo della salute stanno facendo,a causa della scelta unidirezionale  del San Carlo, le quali si sentono escluse ingiustamente dal sistema di assistenza ai cittadini creato dal San Carlo. Tra le diverse organizzazioni vi è anche Anpas Basilicata la quale , giustamente, richiama l’articolo del Codice del terzo settore che prevede, per affidamenti di servizi di una certa entità, la consultazione tra almeno le tre sigle nazionali , Anpas, Croce Rossa e Misericordie. Evidentemente il Direttore Barresi si è semplicemente rifatto al Decreto sulla semplificazione che offre la possibilità di fare affidamenti diretti di lavori, servizi, forniture entro la soglia dei 150 mila euro. Ora , come per tante situazioni del genere, la cosa può essere anche legale dal punto di vista formale, ma nella sostanza è uno schiaffo a tutto il volontariato lucano, giacchè non si può ricorrere a tutti per le cose gratuite e poi privilegiarne uno per i contratti a pagamento. E’ oltremodo grave dal punto di vista politico perchè diventa una sconfessione di tutto lo sforzo fatto dal volontariato nei giorni di pandemia, coinvolgendo in questo giudizio negativo anche la Regione, che magari non sa niente di questa manfrina dal chiaro sapore discrezionale e clientelare. Oggi , alla discussione ( se ci sarà) sulla sfiducia a Barresi , per via di una mozione firmata da 7 consiglieri (uno dei quali ha fatto marcia indietro senza dare alcuna motivazione) c’è anche questo nuovo elemento, affatto indifferente dal punto di vista della crisi di fiducia che si sta registrando da parte della Regione nei confronti dell’Amministratore del San Carlo.  r.r.

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Sull' Autore

Quotidiano Online Iscrizione al Tribunale di Potenza N. 7/2011 dir.resp.: Rocco Rosa Online dal 22 Gennaio 2016 Con alcuni miei amici, tutti rigorosamente distanti dall'agone politico, ho deciso di far rivivere il giornale on line " talenti lucani", una iniziativa che a me sta a molto a cuore perchè ha tre scopi : rafforzare il peso dell'opinione pubblica, dare una vetrina ai giovani lucani che non riescono a veicolare la propria creatività e , terzo,fare un laboratorio di giornalismo on line.

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