Cronache dal Metaverso – Attivo Il Primo “Sportello D’ascolto Antiviolenza” nel Mondo Virtuale, a cura del gruppo + Donna Zero Violenza

Lorenza Colicigno
Le iniziative per la “Giornata Internazionale per l’Eliminazione della Violenza contro le Donne” del gruppo + Donna Zero Violenza, hanno come titolo “Pari Diritti Diritti Dispari”, a sottolineare come ci sia ancora tanta strada da fare per una piena attuazione dei diritti delle donne, come diritti umani.
Locandina dell’evento di presentazione del programma 2022 (fiona saiman)
Oggi, 25 Novembre, in Opensim – Craft World e in Second Life, come ovunque nel mondo reale, si celebra la Giornata Internazionale per l’Eliminazione della Violenza contro le Donne, una ricorrenza voluta dalle Nazioni Unite che l’ha istituzionalizzata il 17 dicembre 1999 con una risoluzione, la 54/134, dove si definisce questa violenza «una delle violazioni dei diritti umani più diffuse, persistenti e devastanti che, ad oggi, non viene denunciata, a causa dell’impunità, del silenzio, della stigmatizzazione e della vergogna che la caratterizzano». L’Art. 1 della Dichiarazione sull’Eliminazione della Violenza contro le Donne, emanata dall’Assemblea Generale nel 1993,così definisce la violenza contro le donne: “Qualsiasi atto di violenza di genere che si traduca o possa provocare danni o sofferenze fisiche, sessuali o psicologiche alle donne, comprese le minacce di tali atti, la coercizione o privazione arbitraria della libertà, sia che avvengano nella vita pubblica che in quella privata». Nella stessa dichiarazione si riconosce la matrice storica, sociale e culturale della violenza di genere. Con il mese di novembre iniziano i “16 giorni di attivismo contro la violenza di genere” che precedono la Giornata mondiale dei diritti umani del 10 dicembre di ogni anno, promossi nel 1991 dal Center for Women’s Global Leadership (CWGL) e sostenuti dalle Nazioni Unite, a sottolineare che la violenza contro le donne è una violazione dei diritti umani. Le donne e gli uomini del gruppo che ha dato vita al progetto +Donna Zero Violenza in Craft World e che tutto l’anno organizzano iniziative a tutela dei diritti delle donne e dei diritti umani in generale, hanno iniziato a celebrare questa ricorrenza già dal 4 Novembre con un incontro con Sveva Avveduto, ricercatrice emerita dell’Istituto di ricerche sulla popolazione e le politiche sociali del Cnr, già delegata italiana del G20 e Women20, capo della delegazione W20 Italia per il 2022. Nell’incontro si è parlato del Women20, che ha affrontato i temi più sensibili del percorso di empowerment delle donne.
Il Summit di Women20, il gruppo di engagement del G20, .- ha detto Sveva Avveduto – tratta tutti i temi del G20 declinati in una prospettiva di genere, si è riunito dal 19 al 21 luglio a Sumatra, in Indonesia, paese che detiene la presidenza del G20 per il 2022 e che ha visto tutte le oltre cento delegate partecipare in presenza oppure online, alla tre giorni di lavori. Il gruppo del W20 si è riunito più volte nel corso dell’anno, ha organizzato seminari e incontri intermedi, sia fra le delegate che con esperti esterni, per giungere alla preparazione di tre documenti finali: il Communiquè, una sorta di policy brief che contiene tutte le raccomandazioni per il G20 e due altri documenti che saranno terminati entro l’anno di presidenza: una road map e un action plan che entrano più nel dettaglio fornendo schemi e tempi precisi. […] intorno allo slogan recover together recover stronger, utilizzato quest’anno dalla presidenza indonesiana, s’incontrano diverse aree di tematiche declinate su più fronti – della salute, dell’istruzione, dell’imprenditoria, dell’economia, della finanza, del digitale – riferendosi in particolare a cinque priorità: riduzione e annullamento delle disparità di genere, imprenditoria femminile, salute, donne nelle aree rurali, donne con disabilità. La prima priorità è senz’altro la più vasta e riguarda la non discriminazione e l’uguaglianza in ogni settore: dall’istruzione al lavoro, dall’imprenditoria alla salute alla tecnologia, all’energia, così come nella vita pubblica e in quella privata.
L’incontro con Sveva Avveduto nella sim +Donna Zero Violenza
L’11 novembre si è tenuta una collettiva sul tema dei diritti, a cura di Rosanna Galvani, nella quale numerosi artisti hanno affrontato questo tema nelle sue più ampie prospettive.
La locandina della collettiva
Il programma del gruppo +Donna Zero Violenza prevede questa sera, con uno spazio dedicato alle letture ispirate al tema “Donne in guerra”, uno degli argomenti individuati nel manifesto di +Donna 2022.
Donne in guerra nel teatro della sim Donna Zero Violenza
Parlare di Donne in guerra significa affrontare una tematica molto ampia e complessa: donne in guerra con se stesse, donne in guerra contro le donne, donne in teatri di guerra, cui corrispondono gli auspicabili opposti: donne in pace con se stesse, donne in pace con le altre donne, donne in pace contro la guerra.
Le iniziative per la Giornata Internazionale per l’Eliminazione della Violenza contro le Donne proseguiranno fino al 31 Dicembre.
+ Donne Zero Violenza significa anche Sportello d’ascolto antiviolenza, attivo il lunedì sera in Craft World e il giovedì sera in Second Life.
Su Facebook, nella pagina dedicata, è possibile trovare le informazioni per arrivare allo Sportello.
Questo Sportello d’Ascolto Antiviolenza opera esclusivamente nel mondo virtuale chiamato Craft World ( https://www.craft-world.org/page/it/home.php?lang=IT ) e in Second Life.
Ci troverete al seguente OSUrl: hop://craft-world.org:8002/Pi Donna Zero Violenza/182/45/24
e in Second Life http://maps.secondlife.com/secondlife/Osteria/166/111/72
In questa pagina potrete trovare le informazioni per contattare lo Sportello. Ai messaggi che arriveranno in questa pagina potremo solamente dare risposte generiche o ulteriori indicazioni su come raggiungerci.
Occorre ricordare che in Italia esiste un numero unico antiviolenza: 1522 e il sito corrispondente https://www.1522.eu/
Lo Sportello d’Ascolto Antiviolenza nasce a cura di + Donne Zero Violenza da una lunga riflessione, sia in VL che in RL, che ha trovato modo in ogni occasione istituzionalizzata, come, ad esempio, la Giornata per l’eliminazione della violenza contro le Donne, e non istituzionalizzata, ma motivata da eventi contingenti lesivi dei diritti umani, di esprimersi in iniziative artistiche e culturali dedicate alla difesa di tali diritti, primo tra tutti quello di poter compiere le proprie scelte di vita in piena autonomia e libertà.
Lo Sportello, dunque, è il risultato di un percorso di consapevolezza che ha condotto un gruppo di avatar a voler offrire, dopo aver seguito un corso di formazione con una psicologa e psicoterapeuta impegnata da circa 30 anni in un centro di ascolto e casa rifugio per donne maltrattate, un supporto a donne che vogliano trovare ascolto alle loro problematiche relazionali, essere aiutate a prendere coscienza di essere vittime di violenza psicologica o fisica, di stalking e/o di qualsivoglia comportamento lesivo della dignità della persona e, se lo desiderano, essere indirizzate a centri antiviolenza territoriali.
Eliminare le cause culturali e strutturali della violenza contro le donne è un dovere morale che coinvolge tutti, donne e uomini, impegnate/i a modificare in senso paritario le relazioni interpersonali e le condizioni di studio, formazione e lavoro.