Come era nelle previsioni, i vertici del centrodestra hanno deciso di riconfermare il Presidente Bardi alla guida della Basilicata. Decisivo il gradimento che i sondaggi hanno confermato per il presidente uscente, consenso che diventa un valore aggiunto per la coalizione. E’ stata premiata la fermezza del Ministro Tajani che sulla riconferma ha puntato i piedi, spazzando via ogni tentativo portato da Salvini di una compensazione rispetto al sacrificio di Solinas in sardegna. “ Sarò il candidato presidente del centrodestra alle elezioni regionali del 21 e 22 aprile, commenta a caldo il Generale Bardi. “La crescita della Basilicata, il suo protagonismo in Italia e in Europa, il sostegno concreto e tangibile per i cittadini lucani sono e saranno il mio impegno. Sono e saranno ciò che avrò più a cuore. Ringrazio il segretario di Forza Italia Antonio Tajani per il sostegno e i leader nazionali e regionali di Forza Italia, Fratelli d’Italia, Lega, UDC e Noi Moderati per questa decisione. Insieme assicureremo ai lucani il miglior programma di governo per la Basilicata.”
Dall’altro lato del campo , incertezza assoluta su come andare avanti per trovare un accordo. Come era nella previsioni, la Schlein invierà un suo uomo alla riunione di Sabato della direzione del Pd, per esaminare da vicino gli sviluppi della situazione. Un buon segnale viene da Calenda che ha rotto gli indugi, mostrando disponibilità a collaborare con il Centrosinistra. Ma la questione Chiorazzo non è semplice da risolvere, perché un qualsiasi cambio di candidato dovrebbe poter avere l’adesione dell’imprenditore Senisese, cosa diventata impossibile dopo l’uscita di Conte che è sembrata un attacco personale a Chiorazzo, col risultato di motivare quest’ultimo ad andare avanti nella sua proposta politica. La presenza di Bardi in campagna elettorale da un certo punto di vista facilita l’adesione di Pittella ad una alleanza di centrosinistra, giacchè toglie di mezzo il macigno di una disarticolazione degli schieramenti in funzione di un accordo innaturale tra spezzoni di destra e spezzoni di sinistra. C’è bisogno però di trovare una idea per riappacificare il centrosinistra e questa idea può essere solo in un accordo dettagliato su programma, sulle priorità, sulla gestione e sulle garanzie di una conduzione collegiale della Regione che allontanino il sospetto di padrinati nascosti.