Si è sempre pensato che la figura del lupo fosse un cataclisma per l’umanità, una specie di psicosi collettiva che si è tramandata rigorosamente di padre in figlio da generazioni, neanche fosse stato la cosa più terrificante del pianeta.
Da sempre sono sul palcoscenico come attori del mondo cattivo, dal quale bisognava difendersi con tutti i mezzi possibili.
Bene di quel mondo immaginario oggi è stato possibile trasbordare nel nostro vivere metropolitano un animale ancora più pericoloso del famelico lupo dei nostri boschi .
Un animale geneticamente mutato nel tempo che con caparbietà ottusa decide sulla pelle degli altri, mirando alla totale distruzione di una istituzione quale la CFS da sempre tutore e garante della biodiversità e della salute di tutti noi.
IL fatidico lupo ha abbandonato il suo pelo protettivo ,la sua lunga coda, gli aguzzi denti e il muso allungato per trovarsi dietro una scrivania ed una comoda sedia rigorosamente di pelle luccicante.
Armato di penna e idee brillanti nelle ore diurne è passato da cacciatore a distruttore.
Legge mia vienimi in contro ,affinchè, possa radicalmente cambiare le sorti della nazione, fai si che sia una totale rottamazione senza tregua e senza dolore.
E così cappuccetto rosso ha nuovamente salvato la nonnina Europa. Che ha tanto bisogno di risparmiare, buttando davanti agli occhi della opinione pubblica e degli apparati che contano un risultato ,tanto per….
Cosa volete che siano 9.000 uomini in divisa grigio/verde con gli scarponi ai piedi che girano tra i boschi pian piano di soppiatto senza farsi sentire con gli occhi attenti e la calma del predatore pronto a fare il suo dovere di animale selvatico.
Il vento gelido dell’inverno 2016 trasformatore rigoroso porta via una Iistituzione che ha resistito a tutte le intemperie della storia conosciuta ,in fondo. gli scarponi si possono sempre appendere al chiodo e quella divisa verde/grigia dismetterla, tanto l’ambiente si auto-protegge .ooh …mio caro lupo hai proprio terrorizzato il nostro vivere al punto da meritarti di congedato .
Fuori da metafora, questo articolo è seriamente decicato a tutti i comparti ed a tutte le guardie forestali della CFS , il cui contributo è stato assolutamente fondamentale per la salvaguardia ( sinora) dei boschi da tante e tante forme di sorpruso.
Antonio Morena (27 gennaio 2016)
I nuovi lupi
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