
ROCCO SABATELLA
Non è stato un Potenza scintillante quello visto a Latina che, comunque, alla fine riesce a portarsi a casa un buon pareggio che muove la classifica e fa fare ai rossoblù un altro piccolo passettino in avanti per la permanenza. Tre sono stati i cambi dall’inizio decisi dall’allenatore rispetto alla partita con la Viterbese. Volpe, Murano, Girasole per l’infortunato Hadziosmanovic, Di Grazia e Sbraga. Eppure la partita non era cominciata male per la squadra di Raffaele che aveva avuto un ottimo approccio e per una ventina di minuti era stata nella metà campo del Latina. Spaventando la difesa dei laziali con alcune iniziative portate nell’area e sulle quali Caturano, Volpe e Girasole non sono stati efficaci nelle conclusioni. Anche Murano è stato in questo frangente molto attivo spaziando per tutto il fronte offensivo per aprire spazi e suggerire per i compagni. Buono anche il comportamento del pacchetto arretrato che in questo periodo iniziale non ha dovuto faticare molto per inibire le azioni offensive del Latina. Che già trenta metri prima trovavano sulla loro strada i centrocampisti rossoblù molto attenti. La situazione è cambiata radicalmente quando la squadra di casa ha cominciato a velocizzare le azioni con i movimenti di punte e centrocampisti che dovevano ricevere il pallone. Questo ha permesso al Latina di arrivare prima e con più pericolosità nell’area del Potenza. Di conseguenza sono arrivati i pericoli per il portiere Gasparini che ha dimostrato anche ieri di attraversare un periodo di grande forma. Ha prima messo in angolo un tiro ravvicinato di Calabrese, poi è stato graziato dalla traversa colta da Pellegrino e subito dopo ha messo in angolo un altro tiro dello stesso giocatore del Latina. E nel finale di tempo si è dovuto distendere sulla sua destra per respingere una conclusione di Peschetola. Grazie alla reattività del giovane estremo difensore, il Potenza è andato al riposo mantenendo la porta inviolata. Nella ripresa Raffaele ha fatto la stessa mossa di domenica scorsa: dentro Del Sole per Volpe e passaggio al 4/3/3 per portare più uomini nella metà campo del Latina e tenere i laziali lontani da Gasparini. E in effetti il Potenza è stato più compatto e raccolto e ha sofferto molto meno rispetto alla seconda metà della prima frazione di gioco. Il Latina ha cercato di aggirare la difesa rossoblù ma ha trovato tutte le linee di passaggio chiuse e nelle poche volte che è riuscito ad arrivare nell’area è stata la linea difensiva a quattro a non permettere agli attaccanti avversari di farsi pericolosi. E di fronte a questa situazione di impotenza di Ganz e Fabrizi, i laziali hanno cercato le conclusioni da fuori. E solo una di queste è andata a buon fine: sugli sviluppi di una punizione dalla destra il pallone è arrivato a Riccardi che ha impegnato Gasparini in una difficile respinta. Il Potenza ha cercato di operare in ripartenza ma questa volta le giocate offensive tra i tre attaccanti rossoblù non hanno funzionato come domenica scorsa. Anche perché il Latina è stato molto attento e concentrato a non lasciare spazi invitanti. Un secondo tempo molto bloccato, controllato dal Potenza che non ha voluto rischiare più di tanto e senza tante occasioni se non qualche angolo dei padroni di casa senza esito. Alla fine la soddisfazione per il punto conquistato e per aver permesso a qualcuno di rifiatare e di essere pronto al meglio della condizione fisica nella prossima gara interna di domenica contro il Messina che ieri è tornato alla vittoria battendo di stretta misura il deludente Pescara di Zeman. Raffaele ha elogiato la prova della sua squadra per la buona partenza e per l’ottimo secondo tempo difensivo che non ha fatto in pratica correre nessun vero pericolo alla porta difesa da Gasperini. Qualcosa non ha funzionato al meglio negli ultimi 20 minuti del primo tempo nei quali sono arrivate una dietro l’altra le occasioni più nitide per il Latina. Proprio questo periodo verrà analizzato a dovere per capire perché il Potenza ha concesso tanto spazio agli avversari. Per il resto è stato confortante il rendimento del pacchetto arretrato anche senza la guida sapiente di Sbraga al quale è stato concesso un meritato turno di riposo dopo le fatiche delle partite precedenti. Aver mantenuto la rete inviolata ed è la quarta volta nelle ultime sei gare testimonia che anche gli altri difensori adesso sono più attenti e commettono meno errori rispetto a prima. Il che fa aumentare la fiducia in vista del rush finale del campionato.