PD, ULTIMA CHIAMATA

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Il messaggio che il segretario regionale del pd ha indirizzato a Marcello Pittella, riabilitato dalla Giustizia, e tornato  a nascere sul piano della salute personale, non sembra un messaggio di circostanza né una testimonianza privata di affetto: è un bentornato a casa del Pd , nel riconoscimento pieno del valore e del peso che un personaggio dotato di forte consenso elettorale ha ancora nel partito. Una buona partenza per un segretario che voglia mettersi al di sopra della stagnante lotta fra leader interni e portare avanti  un percorso di coinvolgimento e di partecipazione di tutti.  Operazione, questa, difficile ma non impossibile, visto l’aiuto che la destra sta dando direttamente con la sua insipienza di governo, con la sua tendenza a vivere di quotidiana sofferenza, con la sua voracità di persone e di partiti che si scazzottano alla luce del sole , con strumenti che nel passato era difficile vedere sul piano istituzionale, tra assenze, dichiarazioni, abbandoni di aula. Tutti atteggiamenti che se da tre anni erano materia solo della massima Istituzione elettiva, adesso si sono estesi anche al Comune capoluogo, i cui amministratori litigano sull’orlo dell’ennesima voragine di bilancio, incolmabile se non cambia la legge o se la Regione non interviene con un nuovo consistente finanziamento. Un comportamento complessivo di questa coalizione di centrodestra che stride in maniera vistosa con le promesse di cambiamento di metodo e di merito che i partiti vincitori avevano fatto, salvo a offrire uno spettacolo di segno contrario che è stato capace di mostrarsi persino peggio di quello offerto dal Pd onnivoro e spregiudicato dell’ultima legislatura, i cui meriti sul terreno dell’indirizzo politico e della gestione dei settori  più importanti ( agricoltura, turismo, ambiente soprattutto)   sono stati appannati di brutto da metodi clientelari e arroganze gestionali che hanno prodotto l’effetto del sale nel dolce rendendo immangiabile il tutto agli elettori. Se si parte da questo assunto che la stagione che inizia è una stagione che vuole tenere tutti dentro,  senza divisioni e senza fazioni, ma riconoscendo comunque la necessità di non ripercorrere le vecchie strade dell’appropriazione spregiudicata del potere,  e se si riesce a trasmettere questo messaggio del nuovo che avanza, senza per questo travolgere tutto e fare piazza pulito del vecchio, allora la speranza che questo nuovo Pd possa recuperare già alle politiche alcune posizioni che sembravano perse e assicurare con soluzioni sagge un ruolo nazionale per i suoi leader locali, porta indubbiamente con sè una prospettiva di crescita del partito abbastanza fondata e sulla quale l’elettorato può essere chiamato a scommettere. Viceversa, se prevale la volontà di riprovare il gioco muscolare di chi conta di più, o peggio se incomincia a serpeggiare l’idea della rivalsa, o del ritorno alla casella di partenza , dopo l’ intromissione forzata di altre istituzioni, allora questo Pd si vedrà sorpassare da forze eterogenee che si mettono insieme,improvvisando il nuovo da un’altra angolazione. Il quadro sociopolitico regionale è cambiato completamente: c’è Matera che rivendica , dopo vent’anni di guida di esponenti  potentini ( o assimilati) una pari dignità nella scelta dei vertici. Così come c’è il tentativo di costruire una cosa tutta di sinistra col pericolo che possa non piacere alla gran parte dell’elettorato moderato che pure è confluito nel Pd. E soprattutto c’è una situazione economica che è sfuggita di mano alla guida politica e che rivendica assolutamente un governo dei competenti, una situazione esattamente uguale a quella che ha prodotto Draghi a livello centrale. Se un pd non vede tutto questo e gioca ancora con gli occhiali scuri di riserve e sgambetti, allora si troverà a perdere veramente l’ultima corsa della sera. Rocco Rosa

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Sull' Autore

Quotidiano Online Iscrizione al Tribunale di Potenza N. 7/2011 dir.resp.: Rocco Rosa Online dal 22 Gennaio 2016 Con alcuni miei amici, tutti rigorosamente distanti dall'agone politico, ho deciso di far rivivere il giornale on line " talenti lucani", una iniziativa che a me sta a molto a cuore perchè ha tre scopi : rafforzare il peso dell'opinione pubblica, dare una vetrina ai giovani lucani che non riescono a veicolare la propria creatività e , terzo,fare un laboratorio di giornalismo on line.

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