di ROCCO PESARINI
Da anni l’idea di un festival rock estivo nella nostra città mi intriga e mi affascina.
Ecco perché, non appena mi è capitato “tra le dita” la notizia dell’imminente organizzazione del Pozen Rock Festival il prossimo 31 agosto a Piazza Prefettura, ho deciso che era giunto il momento di stanare e fare due chiacchiere con i giovani organizzatori dell’evento
Ho incontrato Antonio Malatesta (presidente) e Alessandro Montefusco (vicepresidente) dell’associazione The Million in uno dei pomeriggi più ventosi che la storia di Potenza ricordi, davanti a una bottiglietta di quella gassosa che è uno dei nostri vanti cittadini.
Ragazzi ben trovati. Come nasce The Million e perché?
Alessandro: Beh, a parte per rimorchiare (ridiamo tutti di gusto, NdA), un anno fa Antonio mi chiamò per coinvolgermi in questa nuova avventura con il preciso intento e lo scopo di far crescere in primis la nostra comunità cittadina. Ed ho immediatamente ed ovviamente accettato.
Quindi vorreste rivolgere il vostro sguardo non solo alla comunità potentina ma anche altrove?
Antonio: Esatto. Ho già collaborato a progetti in Asia ed Africa e non escludo che mi piacerebbe continuare, anche con le attività di The Million, in tale direzione. E poi non vogliamo ovviamente fermarci all’aspetto culturale e ricreativo delle nostre ma puntare anche, e molto, sull’aspetto solidaristico. In ogni nostro evento è infatti presente una “buona causa”. (Al Pozen Rock Festival si raccoglieranno infatti fondi per la ricerca contro la distrofia muscolare di Duchenne, NdA).
Una cosa che mi ha colpito molto fu un murales con la scritta Scegli Potenza vicino il Viviani. Ho scoperto poi che era “opera” di The Million
Antonio: Si. Il progetto Scegli Potenza ha il preciso scopo di abbellire, rivitalizzare e riqualificare angoli e posti abbandonati o dimenticati o trascurati della nostra città.
Alessandro: anche il video Pozenspotting – liberamente ispirato al film Trainspotting – che abbiamo realizzato va in quel senso. Certo, Potenza non è Firenze o New York ma non crediamo sia affatto brutta. Anzi!
E arriviamo finalmente al Pozen Rock Festival. Qual è l’idea di fondo?
Alessandro: L’idea del festival rock estivo è nata da una costatazione (a Potenza manca un grande evento soprattutto per i giovani) e da una domanda (perché a Potenza non è possibile farlo?). Partendo da questi due elementi siamo arrivati alla conclusione che ci piacerebbe creare, ovviamente con una costante crescita negli anni, un evento collettivo, musicale, giovanile, capace di rappresentare realmente quel grande evento di cui ti parlavo. E il Pozen Rock Festival è il nostro tentativo in tal senso .
Evento che non si esaurirà solo il 31 dicembre ma che vedrà, tra il 27 ed il 30 agosto, anche un aspetto diciamo “sportivo”. Il Pozen Sports Festival.
Antonio: Esatto. Abbiamo voluto abbinare al festival rock un momento sportivo, ovviamente amatoriale, per creare nei giorni precedenti al festival, un multievento spalmato su più giorni e capace di coinvolgere più gente, con il preciso obiettivo di rendere il centro storico protagonista per 5 giorni consecutivi.
Già, il Centro Storico. Soddisfatti dell’adesione degli operatori commerciali?
Alessandro: al 49% (ride). Onestamente mi aspettavo qualcosa in più ma va bene così dai. Per essere il primo anno ok così.
Che rapporti siete riusciti a tessere in questo primo anno di attività con le altre associazioni?
Antonio: non ti nascondo che ci siamo sentiti un pò “soli” (il virgolettato è mio, NdA). Nei posti che ti ho prima citato son riuscito a collaborare con le associazioni in maniera molto più incisiva. Qui a Potenza invece faccio e facciamo fatica a trovare riscontri, pur avendo collaborato già con qualche associazione, soprattutto a carattere solidaristico.
E che sostegno vi aspettate o vi aspettereste dalle istituzioni, in primis il Comune?
Alessandro: Vere agevolazioni per noi e per tutti coloro che organizzano, gratuitamente per la collettività, eventi e manifestazioni senza alcun scopo di lucro. Per ora non aggiungo altro ma non nascondo un certo malessere e una certa delusione…
Per chiudere, cosa secondo voi manca al movimento associazionistico potentino?
Antonio: Creare una Rete!
Alessandro: L’unione fa la forza, speriamo che si capisca sempre di più anche nella nostra città
Antonio: Essendo inclusivi (parola bellissima, NdA) chiediamo ufficialmente a tutte le associazioni a collaborare con noi per far crescere, tutti insieme, il Pozen Rock Festival.
E allora appuntamento per tutti venerdì 31 agosto al Pozen Rock Festival a Piazza Prefettura… vi attende una sorpresa!