Prima che non resti molto…

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di ROCCO PESARINI

In questi giorni sta tenendo molto banco sui giornali, sui social media e nelle semplici conversazioni, l’assegnazione ad alcune associazioni potentine di una sede a fronte dell’assenza di un apposito bando (motivato dal Comune con la difficoltà a redigerne uno) e con la necessità di dare una risposta a delle associazioni che tanto si spendono sul territorio (ma su quest’ultimo punto, qualcuno evidenzia l’assegnazione ad associazioni costituite da pochissimo tempo, chiedendosi quindi come abbiano potuto già spendersi così tanto per la città se da poco così tempo esistenti).

L’amministrazione comunale non ha risposto ufficialmente alla querelle mentre l’opposizione ha evidenziato con un comunicato le discrasie, le contraddizioni e la mancata trasparenza e prubblicità dell’operazione.

Sui social e nelle discussioni tra cittadini invece, accanto ad un notevole malcontento crescente, l’ha fatta da padrona anche l’ironia su alcune delle associazioni beneficiarie del provvedimento.

Questa situazione (che a me non è affatto piaciuta e ne ho evidenziato anche le tante criticità a tutti coloro con i quali mi son scambiato opinioni sul tema) mi dà lo spunto per evidenziare una necessità che, secondo me, per troppi anni in questa città si è sottovalutata, ossia che le associazioni tornino ad incontrarsi e parlarsi per concordare strategie, azioni, proposte e richieste congiunte all’amministrazione comunale.

Di seguito riporto quelle che sono le proposte contenute nel Manifesto Condiviso di Cittadinanza Potentina, che abbiamo anche presentato all’amministrazione comunale e a tutti gli esponenti politici che abbiamo incontrato ma, pare, con ZERO RISULTATI, nonostante un (sembrava) interesse da parte loro.

CULTURA E ASSOCIAZIONISMO

  • Sportello Unico degli Eventi
  • Stati Generali del mondo associazionistico e culturale potentino
  • Istituzione Consulta delle Associazioni e degli Operatori culturali
  • Individuazione di un immobile comunale da adibire ufficialmente a Casa delle Associazioni e delle Arti

(da ora uso volutamente il maiuscolo ed il grassetto) FORSE POTREBBE ESSERE UTILE ORGANIZZARE UN INCONTRO (ESCLUSIVAMENTE CIRCOSCRITTO ALLE ASSOCIAZIONI) per discutere in senso lato dei problemi e dei possibili progetti e idee per il mondo associativo.

ANCHE SE, E LO DICO SENZA TEMERE SMENTITA, NON TUTTE LE ASSOCIAZIONI SONO POLITICAMENTE LIBERE ED ALCUNE PROBABILMENTE NON PARTECIPEREBBERO PER NON CONTRARIARE QUELLO PIUTTOSTO CHE QUELL’ALTRO PARTITO (O PER NON PERDERE POSIZIONI E VANTAGGI NEL TEMPO ACQUISITI).

Ma per le associazioni LIBERE E REALMENTE DISINTERESSATE è giunto il momento di tornare a parlare e confrontarsi. Diversamente non resterà molto altro sul quale parlare e dibattere.

 

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