La Quarta Commissione regionale ha espresso parere favorevole, allì
unanimità allaa proposta di legge “Introduzione
del Reddito energetico Regione Basilicata”, primo firmatario il consigliere
Perrino (M5s) e sottoscritta dai consiglieri Carlucci e Leggieri (M5s).
Il reddito energetico – è rappresentato nella relazione di accompagnamento
alla pdl – è uno strumento che mira a diffondere l’utilizzo delle energie
rinnovabili tra i cittadini concretizzandosi con la concessione di contributi
statali o regionali mirati all’acquisto e installazione di impianti di energia
rinnovabile. Il reddito energetico è generalmente rivolto a chi non ha la
disponibilità economica per acquistare gli strumenti necessari per la
produzione di energia da fonti rinnovabili e, quindi, a determinate
categorie di soggetti economicamente deboli con basso reddito Isee, ma
anche a categorie svantaggiate come giovani coppie, famiglie numerose,
disabili e anziani. A fronte di suddetto beneficio, gli utenti hanno l’obbligo
di sottoscrivere una convenzione con il Gestore Servizi Energetici (GSE)
attivando il servizio di scambio sul posto dell’energia prodotta dagli
impianti (meccanismo di compensazione dell'energia prodotta e immessa
in rete con quella prelevata e consumata in un momento diverso da quello
della produzione), impegnandosi a cedere alla Regione o Ente emittente
del Bando gli eventuali crediti maturati verso il GSE. Tutto ciò si traduce
in maggiori benefici ambientali per l’intera comunità ed economici per le
famiglie, soprattutto in un periodo di caro bolletta e di aumento delle fonti
energetiche fossili. Al momento, l’attuazione del reddito energetico segue,
soprattutto, le dinamiche regionali e comunali delle aree che per prime
hanno creduto in questa iniziativa.
REDDITO ENERGETICO, SI DALLA IV COMMISSIONE
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