Sconosciuti…al guinzaglio!! Riflessioni.

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claudia de luca

Il nostro evento, mio e di Ria Galasso, ha preso vita, forma, corpo; ha vissuto nei nostri sorrisi, nelle nostre paure, nel nostro lavoro ed anche nelle nostre difficoltà, ma devo dire che è nato, ed è stato bello!!

Siamo arrivate alla Mondadori Bookstore, era già tutto pronto, le sedie ben sistemate, i tavolini pronti per noi relatori, oltre a noi due organizzatrici, c’erano due colleghe nostre ospiti venute da Napoli, pc e proiettore a nostra disposizione….bhè devo dirlo…Fichissimo!!

Bellissima giornata, caldo, sole…. e certo parlavamo di cani…non poteva essere altrimenti!!

Sistemiamo block notes e penne sulle sedie, e ci divertiamo a creare varie regie per collocare i gadget che il nostro sponsor ci ha fornito….sì, lo ammetto, in realtà dovevamo smorzare anche un po’ la tensione e l’ansia dell’attesa. Le scale metalliche iniziano a vibrare, il tic toc dei passi che salgono, stanno arrivando… compaiono i primi volti amici, ma anche persone che semplicemente incuriosite si sono affacciate per capire che si fa; attendiamo un po’…i potentini non brillano per puntualità, ma iniziamo.

La chiacchiera che abbiamo fatto è stata serena e rilassata, un bellissimo dialogo inframmezzato da risate nostre e del pubblico che garbatamente ci ha ascoltate: quattro visionarie che parlano di come debba intendersi la relazione con il cane considerandolo udite udite…PENSANTE! Si è trattato di un breve viaggio per capire i bisogni del cane dal punto di vista etologico, e per vedere come è cambiato il modo di vivere insieme.

Un approccio cognitivo, un’idea di cane che non sia solo soldato agli ordini di uno pseudo-proprietario (terribile considerare il compagno di vita del cane -proprietario), quanto piuttosto essere senziente, pensante, in grado di saper scegliere e ricco di talenti che possono e devono essere valorizzati e disciplinati con l’educazione nel significato latino del termine ex-ducere.

Terminato abbiamo mangiato qualche cosa del buffet che avevamo preparato per ringraziare i nostri ascoltatori, e si è creato un bel momento di restituzione di quanto detto ed affrontato, un momento nuovo, fresco ed importate.

Tutti ieri siamo tornati a casa arricchiti, tutti abbiamo scoperto ed imparato qualcosa di nuovo, magari anche con  qualche dubbio, con qualche perplessità…è proprio dai dubbi che si parte per conoscere, per apprendere, per andare avanti, se vivessimo solo di certezze credo che saremmo fermi all’età della pietra.

Eppure devo dire che mi sarei aspettata una maggiore partecipazione da parte del mondo cinofilo potentino (pochi hanno partecipato), ma purtroppo ho avuto l’ennesima conferma di quanto questa città sia ancora chiusa, o troppo chiusa: nessuno è depositario di saperi assoluti (e permettetemi di dire, meno male), il confronto, il dialogo sono l’unico modo di crescita, ma ahimè mi rendo conto che si ritiene che il sapere e la conoscenza siano qualcosa che una volta “conquistata” va tenuta stretta stretta e guai a metterla in discussione.

Al netto del fatto che non tollero, e lo dico senza mezze misure, alcun tipo di coercizione in educazione, che sia di un  cane, come di un bambino o di un ragazzo (sono anche docente precaria di scuola superiore), non comprendo perché chiudersi nelle proprie torri eburnee e vedere l’altro come un nemico; in posizioni eventualmente differenti, in dialoghi proficui, nella messa in discussione, nelle domande, nel riconoscere possibili errori, è lì che si annida il cambiamento, la crescita.

Purtroppo qui si è ancora sulla difensiva, meglio rimanere al sicuro nelle proprie  roccaforti inviolabili…vabbè ce ne faremo una ragione.

Noi continueremo a fare il nostro lavoro, che più che un lavoro è una missione, come ho imparato ieri, e parlare, e parlare, e parlare… ed informare, ed educare!

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