Sono stata chiamata a partecipare ad un blog tour. L’evento si chiama “Settimana del Buon Vivere” e si svolge a Forlí. Una settimana intera di incontri, esperienze, immersioni in quanto di bello e buono ha da offrire il territorio della Romagna. Il mio compito é guardare, ascoltare, emozionarmi – se possibile – e raccontarlo. Quelli che seguiranno sono i miei post da blogger professionista (finalmente qualcuno che mi prende sul serio!)
________________________
Ed é cosí che in un luminoso lunedí di settembre mi metto in viaggio per Forlí. Arrivo piú tardi delle altre, che sono qui giá da domenica e anche prima. Il viaggio é – miracolosamente – senza intoppi né tempi morti, ho fatto una levataccia ma alle 12:30 raggiungo il gruppo ad un indirizzo che mi é stato fornito da Alessandra Catania, instancabile ed impeccabile organizzatrice del blog tour.
É una biblioteca, a quanto pare.
Ma salendo le scale entro in un altro mondo.
Visitiamo le stanze del “Fondo Piancastelli”, una raccolta creata da Carlo Piancastelli di Fusignano, morto nel 1938, che comprende tutta la sontuosa preziosissima collezione a lui appartenuta, tra cui un ricchissimo monetiere imperiale romano, oltre a numerosi quadri. Il nucleo centrale dell’archivio riguarda la Romagna, cui sono dedicati la maggior parte dei 50.000 volumi e degli oltre 220.000 documenti, disegni, incisioni, cartoline che lo costituiscono.
I libri antichi sono contenuti in armadi di noce intarsiato che arrivano al soffitto. Il fondo contiene pubblicazioni preziose, almeno 200.000 autografi di personaggi vissuti in epoche lontane, e altri documenti antichissimi, a partire da una bolla papale risalente al Medioevo. Un fondo antico, ci spiega la responsabile, Antonella Imolesi, che ha mantenuto la sua sequenza di posizione negli armadi, quando é stata acquisita, ed é quindi in grado di raccontarci qualcosa anche di Carlo Piancastelli, della sua passione da collezionista, di una vita passata a mettere insieme con infinito amore testi antichi di ogni genere, dalle mappe cartografiche agli spartiti musicali, ma anche ceramiche, quadri, ritratti di forlivesi illustri. Quasi una meta collezione: sono opere d’arte i singoli pezzi ma é una opera d’arte l’intero fondo, un atto d’amore di Piancastelli a Forlì.
É con lo stesso amore, orgoglio, competenza e un fondo insopprimibile di profonda amarezza che la curatrice ci mostra libri, antichi spartiti rossiniani, mappe idrografiche dei lavori di bonifica dell’area, un tempo malsana e paludosa e piú volte bonificata, ma anche le porte chiuse col cartongesso per sicurezza, e sale che hanno cambiato destinazione d’uso, passando ad ospitare libri contemporanei. Le stanze che ospitano il fondo avrebbero bisogno di una cura maggiore e di fondi, che pero’ nessuna amministrazione finora e’ riuscita a reperire.
“Una biblioteca non é un museo” ci dice Antonella Imolesi, “I libri sono vivi fino a quando viene consentito a qualcuno di leggerli. E qui vengono studiosi da ogni parte del mondo, a consultare i cataloghi e trovare quello che invano hanno cercato altrove. Dimenticare questo significa violare profondamente i diritti del lettore”.
La curatrice é molto competente, evidentemente la persona giusta al posto giusto, e cosí appassionata del suo lavoro da avere gli occhi lucidi, mentre ci racconta della difficoltá sempre crescente a mantenere in funzione questa collezione cosi preziosa.
Quando usciamo, siamo intristite, e un po’ frastornate da tanta bellezza. Ci vuole un po’, per riprenderci.
Andiamo a pranzo – piadina prosciutto e squacquerone – e fraternizziamo. Le altre blogger sono giovani e allegre. C’é Sue, venuta dall’Inghilterra in Italia, come Maria, venuta direttamente dal Brasile. Sono in Italia per motivi vari da alcuni anni, curano blog di viaggio destinati ai loro connazionali che vogliano visitare l’Italia, e parlano un italiano impeccabile – sicuramente migliore del mio inglese – con deliziosi accenti anglosassone e carioca. Poi c’é Martina, dalla provincia di Treviso, una determinata farfallina d’acciaio, giovanissima e piena di entusiasmo.
Questo blog tour promette molto bene.
(segue … )