STELLANTIS, LA RELAZIONE DI BARDI E LE REAZIONI DEI PARTITI

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Segnali positivi sotto traccia ci sono. La nuova Lancia Gamma e il nuovo design della Compass, entrambe allocate allo stabilimento di Melfi. Per il presidente Bardi , che ha illustrato la situazione nel coreso della riuniuone del Consiglio regionale, si sta facendo di tutto per  utelare i lavoratori di Stellantis e dell’indotto e per sostenere prospettive occupazionali”.Non va dimenticato peraltro che nel piano industriale si prevedono altre 4 nuove vetture da produrre a Melfi, della gamma DS, Jeep, e  Lancia e Opel, confermate nel recente incontro in Regione di metà ottobre.  In questo contesto quel che può fare la Regione Basilicata per favorire le condizioni di contesto per la continuità produttiva dello stabilimento di Melfi è ampiamente assicurato. La giunta regionale ha approvato in tempi da record due provvedimenti agevolativi per consentire l’investimento Stellantis sull’impianto a biogas destinato a ridurre sensibilmente i costi energetici e a rilanciare la competitività dello stabilimento di Melfi, onorando impegno con  Tavares ma anche con Confindustria e sindacati”. Bardi ha sintetizzato quelle che sono le richieste della Regione Basilicata al Governo centrale, già formalizzate in un documento dell’11 settembre scorso, condiviso con Confindustria e sindacati: dall’appello a farsi carico della quota di cassa integrazione (20%) e del contributo addizionale a carico delle aziende dell’indotto, quanto meno per le aziende in difficoltà e per il periodo necessario al rilancio del settore, alla richiesta al Mimit di accelerare le procedure di selezione ed ammissione a finanziamento dei progetti candidati a valere sull’Avviso Pubblico dell’area di crisi complessa di Melfi. “Al Governo – ha concluso Bardi – chiediamo anche di sollecitare adeguate garanzie a Stellantis a fronte degli investimenti posti in essere a livello nazionale e regionale”. Dal canto suo,l’assessore alle attività produttive, Cupparo, ha messo in evidenza la necessità del rinvio della empistica sul “Green Deal”, rispetto alla quale c’è da mettere in risalto la contraddizione di partiti che   pensano di fare gli “ecologisti” a Strasburgo, in Parlamento Europeo, con posizioni improntate sull’ambientalismo radicale, e in Consiglio Regionale vogliono difendere Melfi e i posti di lavoro. Non si possono parlare due lingue per difendere decisioni europee e smentirlo qui. E’ ora di uscire dal “doppio gioco” per dire se si sostiene la posizione della Regione per il rinvio della data del Green Deal oppure si preferisce fare polemica partitica. Si dica con chiarezza se si è disponibili a questo – almeno sull’automotive – oppure se si vuole fare propaganda sulla pelle dei lavoratori. Evidentemente a chi usa solo la polemica come strumento politico sfugge – continua Cupparo – che il 1° gennaio 2025, come previsto dal Green Deal, ci sarà una ulteriore stretta per quanto riguarda i motori a combustione e nello specifico si passerà da 125gCO2/km a 95 gCO2/km. Questa ulteriore accelerata, per chi ancora non lo avesse inteso, vanificherebbe ogni sforzo utile verso una transizione graduale perché a Melfi, come in tutta Italia ed in tutta Europa, come dichiarato da tutte le case automobilistiche europee, gli stabilimenti saranno completamente fermi. Risposta a stretto giro del capogruppo Pd Lacorazza:Il Green deal è figlio della Commissione europea presieduta dalla Presidente Ursula von der Leyen, espressione del Partito popolare europeo, di cui è parte Antonio Tajani, leader di Forza Italia, partito dell’assessore Francesco Cupparo e del presidente Bardi”. “La strategia di fondo  è stata nuovamente sostenuta dal PPE che ha ripresentato, senza il voto della Lega e di Fratelli d’Italia, la Presidente Ursula von der Leyen. Basterebbe solo questo per mettere in difficoltà l’assessore Cupparo che invita tutti a non fare il doppio gioco e non stare nelle ambiguità della posizione”.  “Sarebbe il caso – conclude il Consigliere regionale – di lasciare il teatro della polemica ed assumersi la responsabilità di fronte alla Basilicata, a migliaia di lavoratrici e lavoratori, e alle aziende”. Su una posizione mediana, ababstanza propositiva, si colloca l’inTervento di Angelo Chiorazzo, esponente di Basilicata casa Comune “E’ necessario  riaprire una riflessione misurata nei confronti del Parlamento Europeo per fare fronte comune insieme alle altre regioni italiane dell’ automotive e verificare la possibilità di deroghe che consentano al sistema produttivo di potersi organizzare meglio per affrontare il superamento dei motori endotermici e allo stesso modo riteniamo di dover chiedere alla Presidente del Consiglio e al Ministro Urso di venire qui in Basilicata a riferire quanto stanno facendo per scongiurare la chiusura dello stabilimento Stellantis di Melfi e dell’indotto. Sarebbe un segnale di attenzione vera per il territorio, visto che finora la presenza del Presidente del Consiglio Giorgia Meloni si è limitata alla firma dell’accordo per i fondi di sviluppo e coesione territoriale pochi giorni prima delle scorse elezioni regionali. 

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Sull' Autore

Quotidiano Online Iscrizione al Tribunale di Potenza N. 7/2011 dir.resp.: Rocco Rosa Online dal 22 Gennaio 2016 Con alcuni miei amici, tutti rigorosamente distanti dall'agone politico, ho deciso di far rivivere il giornale on line " talenti lucani", una iniziativa che a me sta a molto a cuore perchè ha tre scopi : rafforzare il peso dell'opinione pubblica, dare una vetrina ai giovani lucani che non riescono a veicolare la propria creatività e , terzo,fare un laboratorio di giornalismo on line.

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