Agata Imbrogiano
Coordinatrice MEDinLUCANIA per la Sicilia orientale
La Lucania, oggi più conosciuta come Basilicata, è una regione del sud Italia che, al pari della Sicilia, condivide una storia antica e un paesaggio variegato, ricco di tradizioni, cultura e bellezze naturali. Quando osserviamo la Lucania dalla prospettiva siciliana, emergono molteplici punti di incontro e potenziali sinergie tra queste due terre, spesso percepite come distanti, ma unite da una visione mediterranea comune.
Sicilia e Lucania sono state entrambe crocevia di civiltà antiche. Greci, Romani, Bizantini e Normanni hanno lasciato il loro segno su entrambe le regioni, creando una trama storica condivisa che si riflette nell’architettura, nell’arte e nelle tradizioni. La Magna Grecia, che si estendeva in parte anche in Lucania, è un filo storico che collega le due regioni. Le vestigia dei templi siciliani di Agrigento o Selinunte trovano un parallelo nel sito archeologico lucano del Metaponto. Questa eredità comune rappresenta un’opportunità per collaborazioni culturali, attraverso progetti di valorizzazione turistica e percorsi storici, che attrarrebbero visitatori interessati alla storia antica del Mediterraneo.
In campo agricolo, la Sicilia e la Lucania presentano settori complementari: vino, olio, cereali, prodotti caseari e agrumi permetterebbero alle due regioni di collaborare per creare una rete di prodotti tipici mediterranei, promuovendo un circuito di filiere corte e di qualità, capace di attirare l’attenzione di mercati internazionali.
Anche nel settore energetico, entrambe le regioni offrono potenzialità di sviluppo, soprattutto per quanto riguarda l’energia rinnovabile. La Sicilia è all’avanguardia nell’energia solare e nel potenziale geotermico, mentre la Basilicata è nota per la produzione di energia eolica. Lo scambio di competenze e know-how in questo settore potrebbe favorire un modello energetico sostenibile per tutto il Mezzogiorno.
Sul piano turistico, Sicilia e Lucania si presentano come territori che, pur offrendo esperienze diverse, potrebbero integrarsi in percorsi turistici interregionali fatti da spiagge, vulcani, città d’arte, borghi, monti e paesaggi rurali che potrebbero far nascere una sinergia tra i due modelli che porterebbe a un’offerta turistica complessa e strutturata.
Le sfide che Sicilia e Lucania affrontano sono simili: entrambe le regioni soffrono di un certo isolamento infrastrutturale e di un lento sviluppo industriale. Tuttavia, la riscoperta del patrimonio naturale e culturale, unita a una maggiore cooperazione interregionale, potrebbe aprire nuove opportunità di crescita e sviluppo.
La Lucania, vista dalla Sicilia, appare come una terra vicina, con cui è possibile sviluppare sinergie e collaborazioni in diversi settori. La complementarità dei paesaggi, delle tradizioni culturali e dei settori economici suggerisce che, se adeguatamente valorizzate, queste due regioni potrebbero essere protagoniste di una nuova fase di sviluppo sostenibile e inclusivo per il sud Italia.
L’autrice:
Agata Imbrogiano, esperta in comunicazione, ha intrapreso studi classici per poi specializzarsi nella sua più grande passione, conseguendo una laurea magistrale in Comunicazione della Cultura con il massimo dei voti e arricchendo il proprio percorso con un master e un percorso di alta formazione come Specialista della gestione e del controllo nella Pubblica Amministrazione. Durante il periodo universitario ha iniziato a collaborare all’organizzazione di festival internazionali e a dedicarsi ad attività redazionali, nonché alla comunicazione sia online che offline. Animata da una profonda passione per l’innovazione e per la valorizzazione del territorio siciliano, oggi è al supporto delle attività di comunicazione per l’Autorità di Gestione della Sicilia del Programma di Sviluppo Rurale 2014-2025 e del Piano Strategico della PAC 2023-2027.