SULL’ACQUA BARDI VIAGGIA SPEDITO

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Il pnrr ed i fondi della coesione territoriale hanno rappresentato la vera svolta per l’acquedotto lucano che si è visto messo al centro dell’azione regionale per un tentativo serio di risanamento di quello che stava diventando un bubbone di debiti. Due le direzioni di marcia che la Giunta regionale, sopratutto con l’innesto dell’ex senatore Latronico, ha intrapreso per rimettere in piedi un carrozzone traballante: gli investimenti per il risparmio idrico, con la lotta alle inefficienze del sistema distributivo e l’abbassamento del costo energetico degli impianti attraverso investimenti nel fotovoltaico per le pompe di sollevamento. A questo si sta aggiungendo il risultato che si profila all’orizzonte nei rapporti tra Puglia e Basilicata, con la prima che ha sempre fatto orecchie da mervante rispetto alle compensazioni ambientali che la Basilicata reclamava, come utente del sistema idrico lucano . Se è vero che l’acqua è un diritto è anche vero che per preservarla ci vogliono soldi, e da questo orecchio il presidente Emiliano in tanti anni ha fattos empre finta di non sentire. Adesso le cose sono cambiate e sembra che il protocollo d’intesa sia in procinto di trasformarsi in compensazioni certe e ricalibrate. Se è così, possiamo dire che un altro grande nodo viene sciolto dall’esecutivo Bardi . Non tanto da far sperare che la bolletta dell’acqua possa ridursi per i lucani, ma quanto meno per rimettere in equilibrio un’azienda e farle intraprendere un percorso virtuoso , dove i costi di una incompetenza aziendale hanno finito sempre con lo scaricarsi sui cittadini. Di questo si è parlato alla riunione dei soci dell’acquedotto lucano, e su questo si è intrattenuto l’assessore Latronico per il quale non è certo poca cosa che la Giunta abbia  investito più di 100 milioni di euro per le reti, per il contrasto alle perdite, per l’innovazione dei sistemi, per il miglioramento del sistema di depurazione e, sopratutto, si sta investendo per garantire ad Acquedotto lucano l’autosufficienza energetica perché oggi la crisi ha messo in evidenza come il gestore del servizio idrico integrato di Basilicata non può mantenersi se deve subire un costo dell’energia schizzato alle stelle, nel giro di un paio di anni. L’acqua è una risorsa straordinaria per il futuro della nostra regione, deve diventare un ciclo economico produttivo, non solo per Acquedotto lucano, ma in generale per rilanciare lo sviluppo. In questa direzione – ha aggiunto Latronico – abbiamo rinegoziato e stiamo per chiudere un accordo che con la Puglia che attendevamo da anni perché la stessa riconoscesse alla Regione Basilicata tutti i crediti e queste risorse le utilizzeremo per rilanciare l’ammodernamento e favorire l’abbattimento di tutte le diseconomie”, ha concluso l’assessore regionale.

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Sull' Autore

Quotidiano Online Iscrizione al Tribunale di Potenza N. 7/2011 dir.resp.: Rocco Rosa Online dal 22 Gennaio 2016 Con alcuni miei amici, tutti rigorosamente distanti dall'agone politico, ho deciso di far rivivere il giornale on line " talenti lucani", una iniziativa che a me sta a molto a cuore perchè ha tre scopi : rafforzare il peso dell'opinione pubblica, dare una vetrina ai giovani lucani che non riescono a veicolare la propria creatività e , terzo,fare un laboratorio di giornalismo on line.

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