Giornata da primo giorno di scuola al consiglio regionale di Basilicata. Sorrisi, buona educazione, auguri reciproci, procedure rapide per la elezione dell’organo di vertice dell’Assemblea regionale. Il presidente del Consiglio di questo inizio della undicesima legislatura regionale è Carmine Cicala, della Lega, Vice presidenti Vincenzo Baldassarre ( di Idea, la lista di Nicola Benedetto) e Mario Polese. Segretari il PENTASTELLATO Gianni Leggieri e Saverio Vizziello , Fratelli d’Italia.
Un accenno di politica si è avuto in due occasioni. L’una,in apertura, quando il presidente Bardi ha annunciato che ci vorranno massimo 72 ore per la composizione della Giunta , innescando un botta e risposta tra Cifarelli ( “ i tempi non vengono rispettati” si parte col piede sbagliato) e il capogruppo leghistaTommaso Coviello ( che gli ha ricordato come per fare “ il nuovo Consiglio si è dovuto aspettare sei mesi”, come dire che la risposta se l’è cercata) e l’altra, quando il presidente Cicala , nel fare il suo intervento è partito non occasionalmente dall’accenno al petrolio come ricchezza per la Basilicata e per il Paese e quindi come risorsa da sfruttare ma anche da tutelare .
Gli ha risposto, senza perifrasi alcuna, Gianni Perrino per il quale il petrolio è stata una sciagura per la Basilicata e che la sola strada di uscita per i cinque stelle è la dismissione del fossile nella politica energetica lucana . Indubbiamente l’intervento di Cicala, che, per chi non lo sapesse proviene dal Comune che più soffre per la questione petrolifera, ha volutamente rimarcare l’atteggiamento di Salvini riguardo alla necessità di far lavorare a regime le trivelle, mentre Perrino ha posto la prima bandierina di un nuovo braccio di ferro all’interno del Governo per quanto riguarda la politica energetica.
Pittella ha preso la parola anche per dire che sulle questioni di merito bisogna aspettare che la giunta entri in carica e che il presidente faccia la sua relazione programmatica. Una sola esortazione al presidente per una buona partenza: si faccia portare le carte e vedere se la Basilicata sul piano della vivibilità, sul piano dello sviluppo, sul piano sociale e su quello occupazionale in questi cinque anni è andata indietro o invece è andata avanti. Partire dalla verità statistica è un dovere per chi vuole collaborazione e unione di intenti. Un consiglio a mettere da parte le falsità e le strumentalizzazioni che hanno portato alla caduta di una maggioranza . Ripartire da una disamina oggettiva e terza su quello che è stato fatto o non è stato fatto. r.r.
IL CONSIGLIO REGIONALE HA IL SUO VERTICE. CICALA PRESIDENTE
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